lunedì 12 agosto 2013

La tragicomica vicenda dell'IMU



La guerra dell'IMU

L'arma segreta, ma non troppo, pro-B










La tragicomica vicenda dell'IMU nasce in campagna elettorale, a spese dei cittadini.   I 10 milioni di lettere di propaganda inviate dall'ex cavaliere con la promessa di abolire l'IMU sono costati 400.000 euro al mittente, ma 2,4 milioni di euro agli italiani, tutti, compresi anche quelli che l'IMU la pagano volentieri. 
Il perché è presto detto: dopo il referendum che sancì l'abolizione del finanziamento ai partiti, questi ultimi sono corsi ai ripari, istituendo il sistema dei rimborsi, con l'aggiunta di alcune ulteriori facilitazioni; tra queste le tariffe postali agevolate per l'attività politica. In pratica chi spedisce spende 4 centesimi a plico, ma le poste, per effettuare il servizio,  chiedono 28 centesimi. Indovinate chi paga la differenza? un piccolo, ma bruciante schiaffo alla miseria! Senza contare che 2,4 milioni di euro sono il costo della costruzione di una scuola di media grandezza. (Si, le scuole sono ancora la mia unità di misura!)
Per inciso i 4 cent, stabiliti nel 93, l'equivalente di 70 lire di allora, non sono stati mai rivalutati, mentre negli stessi anni i rimborsi elettorali sono cresciuti di 11 volte..

Come se ciò non bastasse la trovata  dell'IMU sta fruttando ancora, come   stiamo vedendo in questi giorni, per bocca dei vari Capezzone, Carfagna, Biancofiore e del socialista Cicchitto.

E' sempre più chiaro che delle tasche e delle difficoltà dei cittadini ai fautori dell'abolizione non importa un fico; l'abolizione dell'IMU viene brandita come arma di ricatto e rimodulata (l'abolizione, non l'IMU) sulle esigenze della tattica offensiva per evitare la definitiva uscita di scena del gran burattinaio.

Quindi in questi giorni a fronte delle ipotesi di revisione dell'IMU, lanciate con dati documentati dal MEF, si scatena la guerra a testa bassa: "era nei patti, buttiamo all'aria tutto se.., vi prendete voi la responsabilità.... se.... "

E tutto questo nonostante autorevoli commentatori di destra come F. Forte sul Foglio ravvisino nelle proposte e negli scenari prospettati da Saccomanni alcune innegabili verità, nonostante tutti i cittadini. anche solo minimamente informati, si rendano conto che si tratta dell'ennesima bufala propagandistica, per di più questa volta usata a beneficio non del partito, ma di un uomo solo, nonostante i sindaci di comuni di tutti i colori sappiano di che lacrime grondi e di che sangue la stesura del bilancio e la tenuta delle casse comunali.

E se non dovesse bastare l'IMU, ecco pronto il fuoco di sbarramento sul giudice Esposito, fatto dai giornali produttori di fango, che Travaglio rintuzza da par suo. Adesso il M5S chiede di prevenire le possibili conseguenze del procedimento disciplinare su Esposito, chiedendo l'anticipo della seduta del 9 settembre che pure aveva votato. 

Ancora una volta, gli elettori, gli uomini e le donne di sinistra, i cittadini che vogliono veramente il cambiamento e che sono stati triturati dalla "necessità", indotta a più mani, delle larghe intese, attendono una risposta dalle mosse di coloro che come sostiene Corradino Mineo fanno riferimento all'area democratica.."La sinistra, se preferite l’area democratica, è destinata ad annegare se continua con i compromessi, se non capisce che deve chiudere i conti con il liberismo, con i ricchi sempre più ricchi e con l’illegalità del capitalismo, con lo smantellamento del welfare e l’insulto ai diritti dei lavoratori. Se non ora, quando? "

Questa è l'alternativa!

Nessun commento:

Posta un commento

Informazioni

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Parte delle immagini, loghi, contributi audio o video e testi usati in questo blog viene dalla Rete e i diritti d'autore appartengono ai rispettivi proprietari. Il blog non è responsabile dei commenti inseriti dagli utenti e lettori occasionali.