venerdì 23 agosto 2013

dopo l'otto settembre




Dopo l'otto settembre..

ci toccherà  anche il nove settembre? 







La sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna di Berlusconi a quattro anni (tre condonati dall'indulto del 2006) per frode fiscale è stata trasmessa l'8 agosto in Senato, camera di appartenenza dell'ex cavaliere. 
Il 9 settembre, nella giunta per le elezioni e le immunità parlamentari, presieduta da  Dario Stefàno di SEL,  il senatore relatore Andrea Augello, del Pdl, dovrà avanzare la sua proposta sulla decadenza dell'ex premier.  La relazione dovrà essere votata dalla Giunta - dove la maggioranza è per la decadenza - per poi passare in Aula per il voto finale. Lo scrutinio potrebbe essere segreto, se questa modalità venisse richiesta da almeno 20 senatori. Il voto finale dell'Aula potrebbe arrivare tra fine ottobre e i primi giorni di novembre. 
La decisione sulla decadenza potrebbe rendere inutile la parallela discussione sull'eleggibilità di B. in Molise.

In questi giorni, verificata la non volontà del Colle di fornire alibi, infuriano le pressioni, le minacce e i ricatti al di là dell'osceno: B. va salvato, anche se condannato, perché è stato votato da nove milioni di italiani, un pò come Provenzano perché anch'egli ha molti seguaci e dà fiato a un'economia, un pò delinquenziale, ma solida, con agganci in tutto il mondo! L'agibiltà politica, come l'agibilità mafiosa! (M. Travaglio)

Fiato sospeso, dunque, per il governo, per le imprese, per i precari, per i comuni che attendono lumi sulla Tares e l'IMU e sull'allentamento del patto di stabilità, per i cittadini che reclamano una nuova legge elettorale, in una parola per l'Italia intera.

A chi dare la colpa? sicuramente i nove milioni di italiani che, convinti o turandosi il naso, hanno votato PDL, questo PDL, questa destra, che poi destra non è, non sono da ringraziare. 
Ma neanche chi, per calcoli di futuribili iperuranee maggioranze e per indifferenza verso la base della sinistra, che non è fatta da sciocchi e depravati (come taluni suoi leaders) ha congelato dieci milioni di voti non è esente da colpe. 
Come non condannare, poi, chi si è infilato da solo nel tunnel delle alleanze oscene, mostrando per la propria base, quella che lotta ogni giorno, che ha ideali, il medesimo disprezzo di Grillo. 
Il PD viene definito come l'unico partito esistente in Italia, sia per l'organizzazione diffusa, sia per l'assenza di un "padrone" che in misura diversa caratterizza tutti gli altri, SEL inclusa. 

Questo può non piacere, e a me non piace, però non si può fare a meno di tenere gli occhi puntati su questo gruppo, eterogeneo, tormentato dalle ambizioni personali, dai padri ingombranti, dai giovani scalpitanti, da molti scheletri nell'armadio, il PD (meno S!), capace di perdere a scopa con il sette bello in mano, di bocciare un'icona della sinistra costituzionalista come Rodotà e un uomo dell'europa come Prodi. 

Se il Pd fallirà anche la prova di settembre, sfoderando il meglio dei suoi franchi tiratori nel segreto dell'urna, non ci saranno più speranze: avranno ragione gli sfascisti, gli astensionisti, gli sfiduciati e purtroppo anche  la Merkel!   

Dopo l'otto i libri di storia potranno ricordare anche il nove settembre!    

5 commenti:

  1. Forse sarebbe più auspicabile un 11 settembre sul parlamento, per farla finita con 68 anni di malaffare !

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  2. e dopo: "faremo di quest'aula sorda e grigia un bivacco di manipoli"?

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  3. Forse ma con il monito di quanto accaduto più probabilmente sarebbe fattibile un ricambio vero fatto di persone veramente oneste e capaci

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  4. A parte il metodo suggerito.....mi domando se le poche persone oneste e capaci che si possono trovare in politica, nella società di oggi, basterebbero a ripristinare questo paese devastato.

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  5. Qualche giorno fa Piero Ottone ha sostenuto che l'uomo riesce ad essere "altruista" solo in presenza di grandi ideali e che quando questi non ci sono più prevale la sua natura egoistica. Non sono d'accordo: è vero che non ci sono più grandi ideali, ma ce ne possono essere altri, molti altri di piccoli e medi, che tutti insieme formano una massa critica.
    Intanto iniziamo col mettere fine al parlamento dei nominati o dei "cliccati"!

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