domenica 30 novembre 2014

Mitsuku Uchida






"Direttrici" d'orchestra











Trovare una donna "direttrice" d'orchestra è un po' come trovare una donna astronauta: in un mondo popolato dagli uomini (figure carismatiche di capi o di esploratori) qualcuna ogni tanto riesce ad emergere. Il manipolo delle elette  non è molto folto: io ne ho trovato una, per carità, non molto piacente, che somma in sè la figura della grande pianista e quella della conduttrice:  Mitsuku Uchida








Autismo e tribunali, 2



Continua da Autismo e tribunali, 1

Il CTU di Pesaro conclude poi: “Di fatto, fino ad oggi, da questa diffusa “empasse” letteraria, emergono risultati contrastanti che diventano motivo di inevitabili sperequazioni, ma è vero che, in molti casi, quand’anche le ricerche non abbiano ancora dimostrato una sicura correlazione tra i vaccini e la sindrome autistica, emergono comunque elementi storico-clinici e dati statistici che non possono essere ignorati."

E per finire:

"DA QUESTA ORDINATA ANALISI STORICO-CLINICA, SI PUÒ EVINCERE CHE, IN ASSENZA DI ANOMALIE ORGANICHE O SOSPETTE CONDIZIONI DI SOFFERENZA NEUROLOGICA, IL PICCOLO XXXXX ERA UN NEONATO APPARENTEMENTE “SANO” CHE PROGREDIVA REGOLARMENTE E MANIFESTAVA UN REGOLARE SVILUPPO PSICO-FISICO POST-NATALE. 

Per contro, il verificarsi delle manifestazioni patologiche in concomitanza con le inoculazioni vacciniche, le recrudescenze coincidenti con le dosi somministrate, l’andamento protratto ed e ingravescente di disturbi caratteristici e in tutto corrispondenti alle descrizioni riportate nella copiosa letteratura sull’argomento, restano elementi fortemente sospetti che potrebbero avere un ruolo indicativo o comunque non marginale sotto l’aspetto del nesso di causa, spostando il giudizio verso un’attendibile grado di probabilità, sicché, alla luce delle precedenti considerazioni ed in rapporto agli elementi oggettivamente emersi nel caso di xxxxx, si può concludere l’indagine di specie, schematizzando le risposte ai quesiti secondo l’ordine di esposizione:
  • Alla domanda “Se sussista o meno nesso di causalità tra la malattia riscontrata e la vaccinazione di cui al ricorso, ossia se per effetto della vaccinazione sia insorta la predetta malattia, esprimendo, secondo gli ordinari criteri medico-legali, un giudizio di certezza, ovvero di alta probabilità, ovvero di mera possibilità”, si può rispondere che PUR NELLA DIFFICOLTOSA INTERPRETAZIONE DEGLI STUDI SCIENTIFICI FINORA CONDOTTI, DA CUI EMERGONO RISULTATI CONTRASTANTI, NEL CASO DI xxxxx LA STORIA CLINICA DEPONE PER UN CHIARO RAPPORTO CRONO-FENOMENOLOGICO DELLA SOMMINISTRAZIONE DEI VACCINI CON LA COMPARSA DI SEGNI E SINTOMI ALTAMENTE SOSPETTI, SICCHÉ, IN ASSENZA DI ALTRE CAUSE SCATENANTI E ALLA LUCE DI TUTTI I PRESUPPOSTI FONDAMENTALI DEL NESSO DI CAUSA, SI PUÒ FORMULARE UN GIUDIZIO DI ATTENDIBILE PROBABILITÀ CAUSALE ammettendo la riconducibilità della sindrome autistica ai prodotti vaccinici somministrati. "
Sin qui il perito del tribunale. 

Immaginiamo ora di porre allo stesso perito la seguente questione: 
" Il ricorrente afferma di essere stato violentemente colpito dal basso verso l'alto dal tavolo in ferro, prodotto dalla ditta xxxxx, di cui si stava servendo per il pranzo.
Come conseguenza del violento urto ha riportato la frattura dell'osso mandibolare e l'estrusione degli incisivi e dei canini inferiori, attestate con precedente perizia d'ufficio. Si chiede a codesto spettabile Consulente Tecnico d'Ufficio:
  1. Una valutazione della veridicità di quanto riferito dal ricorrente in merito alla possibilità di venire colpito dal basso verso l'alto da un tavolo spostatosi autonomamente;
  2. di  formulare un giudizio di attendibile probabilità causale tra il colpo ricevuto dal tavolo e la perdita dei denti.  
La risposta non avrebbe potuto essere che la seguente:
"L'analisi di tutti gli studi di cinetica molecolare evidenzia una ricorrente concordanza sull'ipotesi che gli atomi del ferro siano in costante vibrazione casuale in tutte le direzioni. Un colpo inferto dal basso verso l'alto da un tavolo semovente potrebbe, quindi, facilmente attribuirsi alla contemporanea vibrazione di tutti gli atomi componenti l'oggetto in questione in un'unico e concomitante verso, opposto alla forza di attrazione gravitazionale. Trattasi di un evento teoricamente possibile, ma dai più ritenuto altamente improbabile: non se ne può escludere, però, con assoluta certezza l'impossibilità.
L'esame della massa del tavolo incriminato, della distanza dichiarata e accertata durante le indagini preliminari, tra lo stesso e il viso del ricorrente non possono fare escludere un'attendibile probabilità causale tra l'urto, ove questo sia realmente avvenuto, e le lesioni riportate" 

Ma volendo restare terra terra, senza ricorrere alla fisica della materia, tornando al caso delle sentenze di Pesaro e di Rimini (data la vicinanza tra i due tribunali sarebbe interessante verificare se trattasi del medesimo CTU), basti ricordare la mai citata prudenziale rimozione del Thimerosal (principale fonte di un sale di Mercurio, incriminato dai "non negazionisti") da tutti i vaccini dei paesi industrializzati a partire dalla fine degli anni novanta.

Per approfondire: 
Un contributo contro la disinformazione

Il testo completo della sentenza di Rimini 

venerdì 28 novembre 2014

Autismo e tribunali, 1












Un caso giudiziario fondato su un falso scientifico. La sentenza di Rimini su autismo e vaccini.

Devo ammettere che come biologo e come genitore, sull'argomento della pericolosità delle vaccinazioni,  sono un convinto "negazionista", sono cioè tra quelli che negano ogni possibile legame e mi trovo in buona compagnia come dimostrerò in seguito. 
In più, temo fortemente che sulla scia della recente sentenza pubblicizzata ieri sulla stampa, si inneschi, anzi si amplifichi, il can can mediatico-retaiolo che potrebbe spingere molti ad abbandonare la via delle vaccinazioni per irrazionali e ancestrali timori.
Poi ci meravigliamo che in Liberia gli "indigeni" talvolta respingono i medici che vogliono proteggere la gente dal contagio dell'Ebola...


Non sono ancora note le perizie del CTU di Rimini che hanno indotto il giudice a sancire "ope legis" una ragionevole probabilità scientifica nella correlazione tra vaccino trivalente e autismo.

Ma qualcosa di analogo è avvenuto nel 2011 in una sentenza  del tribunale di Pesaro di cui vale la pena seguire alcuni passi, relativi al parere del  CTU. (approfondimento tratto dal sito del movimento per la libertà di vaccinazione)


A  Pesaro.
Il CTU quindi affronta uno degli argomenti più controversi nel dibattito odierno sull’autismo e vaccinazioni: “Consultando la letteratura inerente all’argomento, è praticamente impossibile leggere un articolo sul vaccino MPR senza incontrare un riferimento al gastroenterologo britannico Dr. Andrew Wakefield che nel 1998 pubblicò una ricerca sulla rivista The Lancet che suggeriva un possibile legame tra il vaccino MPR, la malattia intestinale cronica e l'autismo."

(Ed ecco il primo falso: l'articolo è stato ritirato da Lancet)
Prosegue il CTU: "Fin dalla sua pubblicazione, l'articolo è rimasto uno degli studi più citati e ancora controversi sul tema della sicurezza dei vaccini e il contrasto di opinioni suscitato nel mondo scientifico ha dato origine ad un acceso dibattito che ha messo in dubbio la reputazione personale e professionale del ricercatore. Ma negli anni successivi altri studi hanno confermato le tesi di Wakefield. Il più noto accreditato è uno studio condotto in Danimarca nel 2004, che dimostrò inequivocabilmente come i bambini danesi siano passati da una media di 18,8 casi di autismo ogni 100,000 abitanti negli anni 80-85 (prima della vaccinazione MPR di massa, che iniziò nel 1987) a 146,4 casi nel 2002. Alcuni studi sul vaccino MPR affermano non solo che esso possa scatenare l’autismo ma anche selezionare mutazioni di pericolosi virus morbillosi.

Negli Stati Uniti per il massivo incremento di questa gravissima patologia (che sembra essersi accresciuta in dieci anni del 1700%), è stata coniata la definizione di “epidemia” di autismo”. E recentemente (il 29 marzo 2012) il CDC Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ha reso noti i dati aggiornati sulla diffusione dell'autismo negli Stati Uniti: 1 bambino ogni 88. Data la diversa incidenza della malattia tra maschi e femmine (rapporto di 4 a 1), che 1 bambino ogni 54 e 1 bambina ogni 225 ha oggi un disturbo dello spettro autistico. E’ noto anche il clamore suscitato da alcune ricerche scientifiche intorno al thimerosal, componente battericida dei prodotti vaccinici contenente il 49,6% di mercurio, che nell’ultimo decennio è stato ritenuto responsabile di casi di autismo, di disordine da deficit dell’attenzione (ADD), di ritardi nel linguaggio e altri disturbi registrati.

Per contro, un rapporto del prestigioso “Institute of Medicine Academy of science”, pubblicato nel maggio 2004, affermava che “l’insieme delle evidenze disponibili conducevano a un rigetto dell’ipotesi di correlazione causale” tra thimerosal e autismo. Ma, nonostante la sua autorevolezza, il rapporto non fu sufficiente per chiudere la discussione sulla controversia medica che andava emergendo sulla presenza del mercurio anche in alcuni vaccini antitetanici, antidifto-tetanici, contro la pertosse e la meningite, somministrati ai bambini.

Studi più recenti condotti sugli animali e in vitro hanno fornito interessanti evidenze biologiche ma mancano tuttora vere e proprie prove scientifiche di un danno neurologico provocato dai vaccini contenenti mercurio. "

Segue

giovedì 27 novembre 2014

Bufale in internet



Questa volta è toccata alla Boldrini. 
Chi la detesta ha abboccato per primo...




"Paolo, quand tu vas à l'église, pries que je gagne un bon travail" 
(Paolo quando vai in chiesa, prega che io trovi un buon lavoro), mi ha detto Boubakar dopo qualche giorno di conoscenza.

Lui, musulmano devoto, ma non integralista, abituato a vivere in Mali tra gli amici cristiani,  con cui festeggia il Natale, il Ramadan e ogni altra festa di entrambe le religioni, come occasione di convivialità, ha pensato che anch'io, come è naturale per lui, dovessi essere un buon credente. Non ho avuto cuore di deluderlo...

Chi conosce un po' il mondo musulmano sa comunque che la devozione  è vissuta nella maggior parte dei casi con naturalezza, la preghiera come parte integrante della giornata, i valori dell'amicizia e della lealtà come elementi caratterizzanti dell'essere umano. Si parla naturalmente delle persone normali, non dei tagliagole, fanatici, che per lo più se la prendono con i fratelli musulmani stessi.

Bene, tutto questo per dire che ogni anno si ripresenta puntuale nelle scuole il problema dei festeggiamenti del Natale e invariabilmente qualche insegnante o qualche dirigente si fa paladino di una ipersensibilità musulmana che non esiste affatto (Gesù, per altro è un loro profeta) e dà la stura ad una serie di reazioni incontrollabili e incontrollate degli anti musulmani e degli integralisti cattolici. 

Ha avuto buon gioco, quindi, Ermes Maiolica, ad attribuire la falsa notizia alla tanto odiata Boldrini (la peggior presidente della camera mai vista, ha commentato in proposito qualche grillino sparso), facendola passare come pubblicata dalla testata TSE-TSE, notoriamente vicina a Casaleggio e prendendo per il... almeno 10.000 "condivisori" su FB e i relativi lettori. 


La bufala del Natale 
con 9524 condivisioni su FaceBook:


Ultim'ora
Laura Boldrini: Festeggiare il Natale nelle scuole sarà vietato perché Babbo Natale non esiste!

Ermes Maiolica augura buone feste a tutti i Boccaloni
 — con Ermes Maiolica
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martedì 25 novembre 2014

Controcorrente






Il nuovo partito







Ormai è ufficiale: in Italia è nato un nuovo partito. Gli sforzi congiunti di Renzi, Grillo, minoranza PD, extrasinistra varia e demenza senile di Berlusconi hanno raggiunto il proprio scopo. Ormai il 60 per cento della popolazione non si sente rappresentato da nessuno: chi governa, dall'ultimo piccolo comune a palazzo Chigi, passando per quegli enti inutili che sono le regioni, lo fa per conto proprio o per conto di una minoranza. Ma le colpe non sono ripartibili in modo  uguale. Andiamo con ordine.


Renzi, novello Berlusconi, sedicente interprete dell'Italia del fare, come l'altro, sta mettendo in scena, in realtà, una rappresentazione che ogni giorno si rivela sempre più effimera e parolaia. 





La minoranza PD, Bersani, Cuperlo e Civati in testa, resistono, dicono loro, turandosi il naso nella pia illusione di riprendersi il partito, che però è giunto dove è giunto perchè sta rincorrendo l'anima destrorsa o l'anima femminile di quell'Italia che ama i grandi affabulatori.

L'extrasinistra insegue come sempre la scissione dell'atomo, ma, almeno li, alcuni sono coerenti e non sono saliti sul carro del vincitore di turno; il risultato finale è lo stesso: una potenza con esponente negativo.

Grillo e company: ormai il bluff è stato scoperto; quando ci sono persone che ragionano
con la propria testa: fuori con una mail. 
Il prossimo? Pizarotti?
Ormai il fondo sta per essere toccato, con l'avvio della nuova sceneggiata del sorpasso a destra di Salvini su Rom e immigrazione, tentata nelle lande leghiste. 


La demenza senile di Berlusconi è il risultato finale di una vita e di un impegno politico che
ha badato soltanto ai propri interessi, alle proprie aziende, ai propri lacchè e alle proprie mantenute;  tracce di politica liberista nel ventennio, così, magari solo un poco per vedere l'effetto che fa: ZERO. 

Beh, dimenticavo il vincitore delle ultime elezioni: 

Se non tiene neanche il sindacato non ci rimane che risentire l'invocazione dei romani del dopoguerra: Aridatece er puzzone

Per approfondire: Istituto Cattaneo,

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