martedì 4 novembre 2014

Seduta del consiglio comunale del 30 ottobre





Sintesi e registrazione della seduta











Dove si narra di un incarico esterno, affidato in ritardo e andato per le lunghe e se ne comprendono le ragioni; di un paio di rinvii a tempi migliori; di una mozione che suscita le consuete risposte; di un'interrogazione discussa dopo un anno, con allegata sceneggiata che non fa onore alla democrazia e al rispetto, di un'interrogazione che produce  una bugia smentita in diretta da un collega di giunta, di un'uscita diplomatica, di un'altra interrogazione "urgente" accettata off limits per evitare figure peggiori. 

Dopo la cronaca calcistica  di qualche giorno fa, è opportuno tornare seriamente sull'argomento consiglio comunale, col supporto della registrazione, linkata sotto, che i volenterosi potranno ascoltare per intero o come al solito saltando qua e là per non addormentarsi.

Il punto più rilevante è stato quello del cosiddetto Picil, il piano per la riduzione dell'inquinamento luminoso. Ebbene, dopo gli interventi dei tecnici, che hanno egregiamente sostituito l'assessore competente (ma ci voleva poco!) il consigliere Pinton ha messo in rilievo i macroscopici ritardi dell'amministrazione nel commissionare il piano, previsto entro un triennio da una legge regionale del 2009 e il forte ritardo nella formulazione di tale piano da parte del tecnico incaricato.

Subito dopo il consigliere Dalla Libera ha messo in rilievo gli stessi punti, ma ha calato il carico da 11, sostenendo, non smentito, che i ritardi hanno causato la perdita dei finanziamenti previsti per gli adeguamenti, ma non solo: gli interventi di adeguamento sono stati fatti prima del piano, cosa lodevole di per sé, ma rendendo così impossibile ricevere finanziamenti, che per inciso, hanno avuto il valore di circa 50.000 euro nei comuni limitrofi, che hanno rispettato i tempi. Inutile chiedere spiegazioni all'assessore "competente", che si trincera nuovamente dietro il paravento dei tecnici.
Ci mette una pezza il sindaco, affermando che adesso il comune é pronto per ottenere i finanziamenti europei e che le luci aggiuntive sono state poste in luoghi ritenuti pericolosi, ove fossero restati senza.

Tralascio alcune minuzie, come il rinvio dell'istituzione della commissione affari sociali e la nomina del vicepresidente e vado alla mozione 5 stelle sul bilancio partecipato: ViviMestrino la appoggia, con alcuni distinguo che illustro nel mio intervento, perchè la partecipazione dei cittadini era il centro del programma del nostro gruppo. 

L'assessore Piazza replica a Pinton in modo circostanziato sulle questioni organizzative dei comuni che hanno già applicato il bilancio partecipato, ma si arena, come sempre sulla difensiva, accampando i consueti argomenti di prudenza, di incertezza, di "riduzione" delle tasse sui cittadini, che sono il cavallo di battaglia, a parole, di questa amministrazione.
Facile la controreplica di Pinton: ma i soldi per la piazza di Arlesega li avete trovati e dove? e a chi avete chiesto se farla o meno?

Se ne era ben accorto ViviMestrino che ha dovuto fare in proprio due assemblee, la prima per informare i cittadini inconsapevoli di quello che stava accadendo e la seconda per mettere a punto critiche e ipotesi migliorative. Una sorta di bilancio partecipato fatto in casa. Ovviamente l'amministrazione, in consiglio, si è disinteressata del parere dei cittadini di Arlesega e ha continuato sulla sua strada.

Segue poi l'interrogazione di 5 stelle sull'attuazione delle delibere del consiglio: peccato che, a causa della nota censura sui numeri delle interrogazioni, applicata da un certo punto in poi, si parla di qualcosa datata novembre 2013! facile la polemica di Pinton, che può rincarare la dose, quando il sindaco si alza e se ne va, dichiarando (é registrato!) che lo stesso Pinton ha su di lui un "effetto diuretico". Chiaro, semplice, lapidario: meglio di così non si sarebbe potuto definire il rispetto che il sindaco ha delle istituzioni e indirettamente dei cittadini.

L'interrogazione seguente è di Vivimestrino: si vuol sapere perchè sono stati variati gli orari d'uso delle palestre, mettendo in difficoltà e danneggiando alcune società minori a vantaggio di un'altra di maggior calibro.
L'assessore, anche qui il "competente", con aria finta ingenua agita due fogli sostenendo che gli orari di adesso sono gli stessi di settembre. Mente sapendo di mentire, dal momento che un suo collega di giunta, più ragionevole e intelligente (ma ci vuole poco!) e soprattutto più equilibrato si è dato da fare per sanare in parte quanto da lui fatto. Peccato che a questo punto si sia alzato per improrogabili impegni..
Nell'interrogazione di ViviMestrino si chiedeva anche all'assessore "competente" di fugare ogni dubbio su ipotesi di discriminazione a danno di società individuate come controparte in precedenti interrogazioni del nostro gruppo.

Chicca finale, su cui è inutile dilungarsi, perchè ampiamente documentata   qualche giorno fa, l'interrogazione lampo e urgente sulle croci del Parco Bapi: una questione di cattivo gusto e niente più. 

Dimenticavo: nel frattempo è arrivata la risposta del Ministero all'azione congiunta ViviMestrino- M5S contro le restrizioni in Consiglio: la presidenza ha ritenuto di renderle pubbliche solo attraverso la consegna ai capigruppo e non attraverso una comunicazione in consiglio. Ne darò conto nel prossimo post.

L'audio

Nessun commento:

Posta un commento

Informazioni

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Parte delle immagini, loghi, contributi audio o video e testi usati in questo blog viene dalla Rete e i diritti d'autore appartengono ai rispettivi proprietari. Il blog non è responsabile dei commenti inseriti dagli utenti e lettori occasionali.