mercoledì 11 giugno 2014

Vittoria del M5S a Bagheria

Bagheria villa dei "Mostri"

Bagheria ha generato altri mostri?







Vittoria schiacciante del M5S a Bagheria, comune in dissesto, e di fatto commissariato, alle porte di Palermo, un tempo nota per la settecentesca "villa dei mostri", la Villa Palagonia, cara a Goethe, attualmente stretta tra un mucchio indistinto di abitazioni abusive.  






Il malaffare, la mafia, l'incapacità delle forze politiche tradizionali, la rassegnazione della gente, la stanchezza delle persone oneste: tutto ha contribuito alla vittoria del M5S. 





Sin qui una scossa salutare e forse necessaria; un'affermazione omeopatica, come sostiene Roberto Fico, ma fuori di dubbio importante, che si aggiunge alle altre 4 ottenute in campo nazionale (su 4098 comuni); tutto bene.. se.. non ci fosse un piccolo dettaglio, che getta una luce sinistra sul cerchio magico della Casaleggio e Associati che così sembra richiudersi, ritornando alla casa madre. 

Con una nota sulla propria pagina facebook, infatti, Patrizio Cinque, il nuovo sindaco di Bagheria del movimento 5 stelle, ha presentato uno dei 3 assessori da lui designati, il cavaliere Marco Troiano, come uomo indicato dal noto politologo  Edward Luttwak, consulente di Bush.

I soliti siciliani, maligni e resi disincantati dalle millenarie delusioni, iniziano già a sostenere che le 5 stelle di Bagheria diventeranno presto sinonimo di grandi alberghi, mentre il problema del bilancio e dei necessari licenziamenti di dipendenti pubblici (uno ogni 147 abitanti!) passerà in secondo piano. 
Come é noto, sin dai tempi dell' Unione siciliana Cristiano socialela Sicilia é terra di ardite e inedite sperimentazioni. Il mondo non sarà deluso. Dal Milazzismo al Luttwakkismo?  


Questo il testo delle nota:

"Vi presento uno dei 3 assessori che abbiamo designato.

Nelle scorse settimane abbiamo avuto dei contatti con il noto economista e politologo, Edward Luttwak, il quale, innamorato di Bagheria ha mostrato interesse per la volontà di scegliere gli assessori con avviso pubblico.

Mi ha detto che vorrebbe partecipare alla "pulcherizzazione" di Bagheria, con investimenti sulla CULTURA e sul TURISMO, perchè sulla cultura e sul turismo Bagheria deve costruire il suo futuro.

Non potevamo perdere questo treno.

Siamo in fibrillazione da giorni ormai per questa opportunità. Non so se riuscite a comprendere cosa significa. (Sic!!)

Luttwak è un nome di primo livello nel campo internazionale. Lavora a stretto contatto con la Casa Bianca, ha ricevuto il Premio America dalla Fondazione Italia USA, la moglie è un nome di eccellenza nella Cultura internazionale.

Si è messo subito a disposizione perchè oltre alle sue idee vuole mettere in campo tutte le sue conoscenze e influenze per portare investimenti a Bagheria, perchè lui ne è innamorato.

Ha indicato una persona a lui vicina come assessore che lavorerà per lui su questo progetto di sviluppo per Bagheria, il suo nome è Marco Troiano, anche lui esperto nel campo degli investimenti.


Vi ricorderete di Luttwak per il suo intervento a Virus dove definì il caso di Bagheria, come paradigmatico di un'economia, quella del mezzogiorno d'Italia, quasi del tutto basata sulla pubblica amministrazione e sull'assistenzialismo.

P.S. Il nostro metodo di scelta degli assessori sta funzionando, non è funzionale a logiche di partito, con segreterie da accontentare o giochi di potere, e ci ha consentito di fare 3 nomi di spessore".
                                                                                                                       Patrizio Cinque

Chi é Luttwak?
"L’economista statunitense Paul Krugman fa notare che l’approccio geoeconomico di Luttwak è imperialista, in quanto giustifica l’imposizione delle regole americane al resto del mondo e costringe i Paesi in via di sviluppo, che chiedono la cooperazione degli Stati Uniti e la partecipazione al commercio mondiale, ad adottare standard sociali ed ecologici di tipo occidentale. Krugman sostiene, infatti, che le ricchezze degli Stati e gli standard di vita delle popolazioni sono determinati da fattori interni. L’importanza centrale data alla competitività, inoltre, è considerata strumentale e pericolosa. Strumentale perché è stata utilizzata per l’accaparramento del consenso interno individuando un nemico esterno al cui sleale e scorretto comportamento si potessero imputare le difficoltà americane dell’epoca. Pericoloso in quanto farebbero sorgere tensioni e contrapposizioni che innescherebbero conflitti armati che potrebbero perfino originare nuove guerre mondiali." [Fonte Wikipedia]

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