venerdì 20 giugno 2014

L'inno della nazionale


Oggi non si parlerà d'altro, che di calcio. Che stomaco, noi italiani: vabbè che in politica si digerisce di peggio.. 

L'unico periodo d'oro del calcio italiano é stato sotto il commissariamento di Luca Pancalli, quando ebbe il coraggio di sospendere sine die tutte le partite dalla A alle giovanili, dopo gli incidenti di Catania.
Andato via lui, poco o nulla é cambiato nel calcio e nella tifoseria.

Comunque stasera, per gli spostamenti rapidi privilegiate la fascia oraria 18-20, idem per ogni altra attività che vi tiene lontani dall'omologazione: sicuramente nessuno vi disturberà. 
Saremo in pochi lontano dal televisore, forse meno dei parlamentari superstiti di SEL, ma questo é un altro discorso, rimandato a domani.

Tra i sottoprodotti del mondiale, oltre al tifo delle curve razziste, c'é anche la musica.
Molti forse conoscono  l'inno della nazionale, "regalato" dai Negramaro (una musica terrificante quasi come l'inno di Mameli!), pochi, suppongo, conoscono la versione alternativa di Fiaschi, una musica altrettanto terrificante, ma che almeno strappa un sorriso.


L'originale



L'imitazione

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