sabato 21 giugno 2014

Ca' nisciun é fess






Ricomincio 
da Napoli





Svelato il mistero: é di ieri la notizia che l'ormai ex capogruppo di SEL, Gennaro Migliore, fulminato da un attacco di parrasìa foucoltiana, si candiderà al comune di Napoli, partecipando alle primarie del PD. 

C'è poco altro da aggiungere. Dopo più di mezzo secolo di prudente attesa, avevo ceduto alla tentazione di avere un gruppo di persone con cui confrontarmi e condividere un percorso di impegno diretto; le persone c'erano, amici e compagni, impegnate quotidianamente nel territorio, nel sindacato, nelle istituzioni locali; persone colte, limpide, lucide e soprattutto portatrici di aspirazioni, di ideali, ma anche di idee concrete.
Il contenitore pure, almeno così sembrava: aperto, moderno, alternativo alla massificazione imperante, rispettoso del passato e aperto al futuro, intransigente ma capace di sporcarsi le mani con il concreto, in poche parole una sinistra di governo, che non rinnegava il passato e che tirava da una parte, la mia parte, senza compromessi, capace di fedeltà nelle alleanze, ma anche di mantenere la propria autonomia di giudizio. Mi sono sbagliato! 

Ormai in Italia l'alternativa è chiara.

Da una parte il grande carro che tutto include, tutto trasforma, tutto rinnova (finchè va bene), una sorta di democrazia cristiana di sinistra, come quella che teneva insieme gli Andreotti e i Pierre Carniti.

Dall'altra il frastuono mediatico teleguidato o urlato delle cinque stelle (acqua pubblica, mobilità sostenibile, sviluppo, connettività,  ambiente, parole di sinistra che adesso vanno a braccetto col Farage di turno), ben presto rivelatosi un intercettatore di consensi, manovrato dall'alto.

La terza via: i delusi (o cacciati) del M5S, quel che resta di SEL e i perenni (e indecisi) insoddisfatti del PD, proveranno a mettersi insieme? Bene, ma questa volta resto a guardare.

Per il momento, in attesa che avvenga il miracolo, l'alternativa è scegliere laicamente di volta in volta o adeguarsi alla "superiore" civiltà politica del resto del mondo, che si va facendo strada anche in Italia e che induce la maggioranza a restare casa ad ogni elezione.  










2 commenti:

  1. mi dia ancora una possibilità di confronto21 giugno 2014 alle ore 11:31

    se ci pensa quanto accaduto a Roma in Sel è la stessa cosa di quanto accaduto a Mestrino in Vivi. I teleguidati hanno sollevato tanto casino per lo Statuto ma è loro sfuggito un particolare importante, la lista Vivimestrino non è un corpo coeso come in teoria sono loro, la lista Vivi è un'alleanza tra PD (Dalla Libera, Bano, e Gottardo e Sel Menallo). Quando Dalla Libera ha deciso di leccare il culo a Pedron per ottenere qualcosa che i grullini non hanno affatto capito (sono ancora troppo innocenti, lui si è giocato altro) lei Menallo ha votato come il PD, ha fatto il Migliore di Mestrino, ha fatto l'allineato, si è messo ancor più insieme a loro. Si è sputtanato con i suoi, ha rovinato la vera sinistra presente a Mestrino, l'ha distrutta, ha lasciato agli urloni il ruolo di opposizione. Insomma non ha capito nulla e ha dimostrato che lei di sinistra è solo a parole anzi sul blog, e non nei fatti con atti, voti, proposte.

    RispondiElimina

Informazioni

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Parte delle immagini, loghi, contributi audio o video e testi usati in questo blog viene dalla Rete e i diritti d'autore appartengono ai rispettivi proprietari. Il blog non è responsabile dei commenti inseriti dagli utenti e lettori occasionali.