lunedì 9 giugno 2014

Ballottaggi


Cartoline dall'Italia minore









Dei risultati delle grandi città oggi sono pieni tutti i giornali, inutile ripetere qui notizie risapute e commenti triti e ritriti.
Più interessanti alcune chicche assai minori colte qua e là per l'Italia elettorale e che probabilmente non avranno risalto sulla stampa.
Sulle grandi città solo qualche pensiero a caldo su Livorno e Padova.
Sulla prima è eclatante il successo del M5S in una roccaforte "rossa". Sorge inevitabile il sospetto che per riuscire nell'impresa, tra i pentastellati locali si annidino parecchi "sinistroidi" come li definirebbero i loro sodali veneti. Se il sospetto non è propriamente campato in aria lo vedremo presto, perchè il sindaco Nogarin potrebbe fare la fine di mastro-Pizza.

Su Padova, impossibile non assegnare la medaglia d'oro dell'insipienza e della cecità politica al PD, che riesce a imporre un candidato da anni in lista d'attesa nonostante sia sgradito ai più.
Notevole l'attitudine del PD veneto, sempre oscillante tra apparato e sacrestia, capace sempre di proporre personaggi inverosimili come Calearo (qualcuno lo ricorda?) o indipendenti ingombranti come Orsoni.
Il secondo premio va ovviamente a Fiore, che, dopo aver partecipato alle primarie a cui nessuno l'aveva obbligato, dopo la sconfitta ha deciso di correre in proprio. Premio di consolazione all'onorevole Zan "sceso" da Roma solo per fare danno.

Ma veniamo all'Italia minore.




A Gubbio  una lista di sinistra si afferma col 73% sulla lista del PD: bello vivere a Gubbio!







Sfida tutta a sinistra anche a san Giovanni Val d'Arno, ma con risultato opposto: qui vince il PD col 57%


A Copertino (Puglia), famosa per il suo castello angioino perfettamente intatto,  le liste civiche di sinistra si affermano col 63% su quelle del Pd, ma niente di notevole sin quando non si scopre che qui il PD correva assieme al NCD e all'unione di Centro!!





Ad Alghero (Sardegna) le liste civiche di sinistra che comprendono anche l'Unione di centro si affermano sul centro destra che vede alleati Forza Italia e Nuovo centro destra (l'Italia é bella perchè é varia!!)






Casal di Principe (Campania) si distingue invece per la fantasia dei loghi delle liste civiche, che sono ben 16; solo un esperto politologo o un esperto in camorra potrebbe districarsi tra tanta immaginazione grafica! ma se non dovesse bastare i due candidati al ballottaggio si chiamano: Natale Renato Franco e Natale Enrico Maria!!

Record italiano del numero di liste per abitante, a Pompei: 24 liste incluse quelle tradizionali.

Colleretto Castelnuovo (Piemonte), comune con soli 269 elettori ha avuto ugualmente il suo ballottaggio perchè il 25 maggio i due candidati avevano ottenuto esattamente 97 voti entrambi!!



A Fossano (Piemonte), nota per la storica scuola Carbinieri, di recente chiusa,  trionfo del PD (64%) alleato con la "lista civica 100 lampadine"!







A Proserpio (Lombardia) stessa situazione di Colleretto: ballottaggio forzato, perché anche qui al primo turno entrambi i candidati avevano ottenuto 294 voti a testa!


A Trezzano sul Naviglio (Lombardia) percentuale bulgara per il PD: 72%!








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