domenica 18 maggio 2014

Par condicio: lo chiamavano bocca mafiosa


Il genio musicale di
Simone Bigazzi 
per l'ex cavaliere







Questo ragazzo aveva capito tutto già nel 2009: milioni di italiani faticano ancora a farlo.
E' capitato con Mussolini, poi con Stalin; poi, fatte le debite proporzioni e le distinzioni tra tragedia e farsa,  é stata la volta di Bossi e presto lo sarà di Renzi e Grillo. Peccato che ognuno di questi nani lasci dietro di sé, non dico macerie, come i primi della lista, ma disillusione e senso di impotenza, più difficili da superare delle distruzioni fisiche. Peggio per chi ci crede o ci ha creduto. 




Per chi volesse cimentarsi con gli amici, ecco il testo:

Bocca Mafiosa 
Lo chiamavano Bocca Mafiosa 
portava l'amore portava l'amore 
lo chiamavano Bocca Mafiosa 
portava le gnocche a Villa Certosa 

appena egli scese in campo 
contro le forze della sinistra 
tutti si accorsero in un lampo 
che era un colluso ed un piazzista 

chi fa politica per un ideale 
chi se la sceglie per professione 
Bocca Mafiosa né l'uno né l'altro 
lui per scampare alla prigione 

ma la passione spesso conduce 
a soddisfare le proprie voglie 
a frequentare le minorenni 
fino a tradire la propria moglie 

e fu così che da un giorno all'altro 
Bocca Mafiosa subì l'affondo 
degli scoop de La Repubblica 
e dei giornali di tutto il mondo 

ma tutti gli uomini del Presidente 
con una strategia surrettizia 
sui tg e nelle televisioni 
non diffondevano la notizia. 

Si sa che la gente mantiene il silenzio 
come Mills fece per l'assistito 
si sa che la gente mantiene il silencio 
se tale silenzio è retribuito 

così una escort mai stata ministra 
che le parole del premier registra 
si recò alla procura di Bari 
a testimoniare sui loschi affari 

e rivolgendosi al Cavaliere 
e all'avvocato suo faccendiere 
disse "le cose che ho rivelato 
saran valutate da un magistrato" 

e quelli andarono da "Il Giornale" 
e rilasciarono un'intervista: 
"quella schifosa c'ha qualche mandante 
sicuramente un comunista" 

"E arrivarono a diffamarmi 
questi cosacchi questi cosacchi 
se qualcuno vuole incastrarmi 
risponderò con le mie armi" 

il senso etico non è una dote 
di cui sian colmi i politicanti 
ma quella volta a difendere Silvio 
non si schierarono tutti quanti. 

Dietro al suo culo c'erano tutti 
Minzolini, Fede, Gasparri 
con una lingua talmente asciutta 
che sembravano dei ramarri 

ad osannare chi da trent'anni 
con le sue imprese, con le sue imprese 
ad osannare chi da trent'anni 
condiziona tutto il paese 

c'era un cartello giallo 
con una scritta nera 
diceva "candidami alle europee 
te la do se mi fai far carriera". 

ma gli scandali di Berlusconi 
che siano tangenti o che sian condoni 
nella Repubblica delle Banane 
durano solo due settimane 

e all'occasione successiva 
con altre zoccole si divertiva 
chi ebbe un lavoro chi ebbe una spilla 
lui solo in mezzo a tante Brambilla 

persino il parroco lo disprezza 
per la sua lotta all'immigrazione 
lo spot effimero della monnezza 
il nucleare, la sicurezza 

e con Obama neopresidente 
inevitabile è il paragone 
a loro un giovane vincente 
a noi un maniaco col pannolone! 

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