lunedì 5 maggio 2014

maledetta campagna elettorale!



Referendum,

 referendum!



La fede comincia là dove la ragione finisce.  (S. K)

Avverto subito i visitatori che in questo post userò soltanto argomenti razionali, accettando il rischio di assumere un tono professorale; chi è allergico è pregato di fermarsi subito. Per quanto riguarda, inoltre, i commenti nessuna censura: ognuno può scrivere le bischerate che vuole, ma la firma sarebbe gradita, così,  tanto per una superata buona educazione.
Quindi grazie a chi ci mette la faccia, bischerate a parte.

Inizio con alcune inevitabili premesse:
  • non sono pentito di nulla;
  • non ritengo di dovermi giustificare di nulla; 
  • in consiglio, come in ogni altra occasione della vita personale e professionale, ci metto la faccia;
  • non devo giustificarmi con nessuno, né con amici né con nemici.
  • Nel seguito, le opinioni personali sono evidenziate in rosso e per i daltonici, anche in corsivo; i link importanti sono evidenziati in viola e per gli smemorati anche in grassetto;
  • Nel blog lascio tutti i commenti, anche anonimi, anche i più cretini, senza censure, perchè ritengo che siano uno specchio della realtà mestrinese che il viandante deve conoscere. La mancata risposta non significa ovviamente mancanza di argomenti.

Ciò premesso veniamo ai fatti. 
  1. Durante il consiglio comunale del 29 aprile, ViviMestrino non ha votato a favore della limitazione del referendum in materia urbanistica; in tutti gli interventi  (l'audio farà fede) la limitazione è stata ampiamente e fortemente criticata da tutti i membri di ViviMestrino. In un successivo post il mio intervento, dove si sostiene che il referendum ha un grande valore ideale ma si dimostra anche che il vero problema non è il referendum, ma il modo meramente formale dell'amministrazione Pedron di applicare le garanzie previste dalla legge regionale sull'urbanistica.
  2. A metà consiglio, il capogruppo di ViviMestrino ha chiesto una sospensione della seduta e una riunione dei capigruppo col Sindaco per tentare una mediazione in extremis.
  3. Dopo qualche minuto il capogruppo del M5S è uscito dalla riunione, dirà lui i suoi motivi: potrei fare delle ipotesi, ma le mie sarebbero solo illazioni; fuori si è saputo solo che il Sindaco aveva messo il veto sulla revisione della bozza in senso più liberale e che aveva dato delle motivazioni risibili.
  4. Dalla Libera é rimasto dentro e ha preso atto della posizione irremovibile del Sindaco sul punto dell'urbanistica e della sua disponibilità ad accogliere 3 dei quattro emendamenti proposti da ViviMestrino (obbligatorietà di presidente e vicepresidente, eliminazione della facoltatività delle commissioni e primo impegno a istituire quella del sociale, migliore definizione dell'acqua come bene comune). 
  5. Ripresa la seduta ViviMestrino ha sostenuto tutte le sue quattro proposte (la quarta era il referendum sull'urbanistica). La quarta come previsto é stata bocciata, le altre approvate. Il voto finale ci ha visti favorevoli, dando ovviamente una valutazione complessiva del documento, non limitata alla parte che ci vedeva e ci vede contrari.
  6. Va aggiunto che nella lunga ed estenuante battaglia in commissione statuto, ViviMestrino era riuscito a far passare il metodo proporzionale per la composizione delle commissioni, questo per garantire ai gruppi unipersonali (al momento M5S) di essere comunque rappresentati.
  7. E' appena il caso di sottolineare che un voto contrario di ViviMestrino non avrebbe assolutamente spostato gli equilibri; sostenere quindi che ViviMestrino abbia voluto la restrizione sul referendum o che ne è stato complice è semplicemente falso. Si é trattato di una mediazione, come se ne fanno regolarmente negli organi politici, dove ognuno conta per la forza che ha (nel nostro caso 4 contro 12 e talvolta 13).   


Osservazioni finali:
  1. ViviMestrino ha sempre votato contro la giunta Pedron su tutti gli argomenti di rilevanza politica e riguardanti comunque la vita dei cittadini.
  2. Sull'ultimo argomento generale in discussione, la riqualificazione di Arlesega, è intervenuto con ben tre assemblee pubbliche, di informazione e di ricerca di soluzioni, con proposte e controproposte già presentate con un centinaio di firme; non risulta al momento che altri abbiano fatto qualcosa di analogo: si digeriscono le varianti di Arlesega, senza battere ciglio, perchè l'argomento non serve alla campagna elettorale in atto. 
  3. La vicepresidenza non é scritto da nessuna parte che andrà alla minoranza e tra di noi nessuno comunque ci terrebbe.
  4. ViviMestrino ha praticamente sempre appoggiato emendamenti e mozioni del M5S;
  5. ViviMestrino ha rinunciato ad un posto in commissione Statuto (il mio) per fare posto all'altra opposizione, in un periodo in cui c'erano ancora fortissime ostilità. 
  6. Quando il M5S è stato a nostro parere limitato nella sua libertà politica e di parola, lo abbiamo appoggiato, in consiglio, tra i cittadini e nei confronti delle istituzioni superiori, giungendo a denunciare al prefetto insieme a loro la le decisioni liberticide della giunta Pedron e i suoi trucchetti burocratici.
  7. Il M5S aveva organizzato da almeno un mese la sceneggiata del bavaglio, non poteva deludere i propri adepti.
NB La conclusione dell'osservazione n.2  e la n.7 costituiscono un parere personale e politico, non  fatti indiscutibili come gli altri; meritano quindi rispetto e casomai argomentazioni contrarie.
Dimenticavo anche che la metafora delle banane serviva per rimandare pacatamente al mittente le offese ricevute, mentre l'argomentazione riguardante i comuni a 5 stelle che non hanno il referendum non era ovviamente una giustificazione, ma la presentazione di un dato di fatto e un incitamento a mio modo ironico alla razionalità: quando si governa le esigenze propagandistiche passano in secondo piano, Parma insegna.




3 commenti:

  1. scusi, visto che ha scritto "Nel blog lascio tutti i commenti,[...] perchè ritengo che siano uno specchio della realtà mestrinese che il viandante deve conoscere" come mai allora ha cancellato tutti i commenti dei post precedenti?
    Fossi in lei metterei tra le norme che è vietato commentare contro questo blog e contro le assolute verità qui indicate, e sono vietate le raccolte firme ed i referendum per modificare tale norma.
    Saluti

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  2. ahahahahahahaha ha attivato l'approvazione!!!!! Complimenti! Dura essere democratici ah?

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    1. Ho attivato semplicemente la moderazione dei commenti, che implica un lieve ritardo nella pubblicazione e casomai l'eliminazione degli insulti e delle ridondanze, non la censura. Continuo a lasciare spazio a tutti i grafomani di passaggio. Buon proseguimento

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