domenica 4 maggio 2014

Buona domenica





Dopo aver passato quasi tutta la mia ora giornaliera dedicata a internet a compulsare statuti comunali di amministrazioni a 5 stelle senza referendum urbanistici, così tanto per avere una conferma delle umane contraddizioni e della italica ignoranza politica, mi sono arreso. La domanda su quanti siano questi comuni la pongo come indovinello della domenica ai lettori. La ricerca non è lunga, perchè i comuni amministrati da 5 stelle sono veramente pochi dopo la débacle alle amministrative di maggio 2013.
Intanto, però,  mi è passato di mente che oggi e domenica e manca il mio augurio; è quasi arrivata l'ora del caffè pomeridiano, rimedio quindi offrendo un ascolto in tema,  di altissimo livello.

Mi dispiace per chi pensa che assuma un'aria professorale (faccia a meno di frequentare questo luogo della mente, non è per lui/lei!), ma penso sia cortesia dare qualche spiegazione quando si offre qualcosa che si ritiene prelibato.
Si tratta di una cantata "profana" caratterizzata dall'esecuzione con strumenti d’epoca e da un buon livello complessivo delle parti vocali, specialmente corali.
Il tema della cantata smitizza la dimensione compassata ed esclusivamente religiosa di Bach, dipinto spesso come il “Quinto Evangelista”; Bach era invece molto attento alla cultura della socievolezza e dell’intrattenimento e ai piaceri della "carne".

La “Cantata del Caffè” è il tributo da lui pagato ad una moda che aveva contagiato l’Europa, con in testa Venezia, che fu la prima ad aprire, nel Seicento, un emporio e successivamente un “caffè” come locale pubblico di degustazione.

Nei paesi di lingua tedesca l'avanzata del caffè divenne travolgente da quando, nel 1683, ritirandosi dall'assedio di Vienna, i Turchi lasciarono in mano alle truppe imperiali un’ingente quantità di sacchi di... caffè.

A Lipsia il primo “caffè” sorse proprio nello stesso anno di nascita di Bach: il 1685. Ma l’affermazione della moda del caffè non fu senza contrasti, che provenivano da un moralismo alleato occasionale di interessi economici: infatti non solo la bevanda aromatica offriva pretesto ad incontri promiscui al di fuori della tutela familiare (e le donne fin dall'inizio furono per questo entusiaste sostenitrici di tale novità sociale), ma faceva concorrenza – soprattutto nei paesi di lingua tedesca – alla birra, il cui consumo era fonte di introiti cospicui delle autorità comunali e dei signori locali. 

In altre parole una bevanda democratica, che ha raggiunto il suo apice di nobiltà con l'usanza del caffè sospeso.


Una versione più paludata ma spiritosa diretta Nikolaus Hamoncourt

La trama aiuta a comprendere il video: 
La Cantata racconta la storia di un padre brontolone e conservatore, (basso-baritono) che vorrebbe distogliere la figlia Liesgen (Lisetta, soprano) dall’uso della diabolica bevanda attraverso minacce insistenti; un narratore anonimo (tenore) introduce brevemente i dialoghi. A questo punto il testo musicato da Bach contiene un’aggiunta (probabilmente dello stesso compositore) in cui Liesgen si prende una rivincita: fa spargere la voce che il futuro sposo dovrà impegnarsi per iscritto (nel contratto nuziale) a concederle la libertà di assaporare a suo piacimento il caffè. E così nel finale a tre emerge la morale: è inutile vietare alle figlie la moda del caffè, dal momento che le nonne stesse e le madri ne sono convinte sostenitrici! 



6 commenti:

  1. Così, tanto per allietare i suoi lettori:
    Alla c.a. di Paolo Menallo
    Quando si sente la necessità di giustificarsi è evidente che in fondo c'è il dubbio di aver commesso un errore e, giustificandosi, ci si mette in pace con la coscienza. Ma:
    1. giustificare le proprie scelte sbagliate dicendo che "così fan tutti" oppure "così ha fatto qualcun altro" non è che l'errore cessa di essere un errore; se anche altri hanno fatto lo stesso errore, tuttalpiù potrai consolarti perché nel fare "cazzate" non sei solo, ma la cazzata resta una cazzata.
    2. per quanto riguarda lo Statuto del Comune di Pomezia, per onestà intellettuale, avresti dovuto chiarire che:
    a. lo Statuto è stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 114 del 28.11.2006; modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 17.01.2012;
    modificato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 12 del 16.04.2013. (guarda caso, proprio pochi giorni prima del fine mandato della vecchia giunta, guidata da un sindaco dimissionario in quota al PD).
    b. che il nuovo Sindaco di Pomezia, Fabio Fucci del Movimento 5 Stelle, è stato eletto il 26-27 maggio 2013. Il nuovo Sindaco ha quindi ereditato lo Statuto che tu hai citato. Dibattito e modifiche allo Statuto non si fanno tutti i giorni per diletto, ma si fanno in funzione di necessità della maggioranza o su proposta della minoranze, eventi evidentemente non ancora maturati.
    Conclusione: Paolo Menallo, con questo post ci fai una pessima figura, perché per riparare un errore imperdonabile hai pure tentato di giustificarlo in modo infantile (così fanno gli altri) e disonesto (così avete fatto voi = falso). Lo so, è difficile ammettere i propri errori, ma dovresti chiedere scusa ai mestrinesi tutti per il disonorevole ed antidemocratico "inciucio" accettato sullo Statuto, barattando un diritto che non ti appartiene in cambio di una "poltrona" di vice-presidenza del Consiglio Comunale. Infine, sei in debito di scuse anche con gli attivisti del M5S, per questo scorretto e maldestro tentativo di screditarli. Ciao, alla prossima, che spero non sia un’altra “cazzata”.

    RispondiElimina
  2. scusate, cito la fonte:
    https://www.facebook.com/telemestrinowebtv/posts/1391304544427693?notif_t=notify_me

    RispondiElimina
  3. Grazie a tutti, con questo abbiamo fatto 400 visite: obiettivo raggiunto!

    RispondiElimina
  4. Caro Paolo, si figuri, se ha bisogno di accessi gliene posso fornire quanti ne vuole.
    Magari posso ridirezionarle qualcuno di telemestrino (www.telemestrino.it) o del blog del 5 stelle (http://movimentocinquestelle-mestrino.blogspot.it), o di youtube (http://www.youtube.com/user/MOV5STELLEMESTRINO) visto che nel complesso superiamo i 900 accessi giornalieri, principalmente locali.
    Con la differenza che per i nostri siti non è una eccezione.
    Saluti

    RispondiElimina
  5. Volevo aggiungere qualcosa a proposito delle "umane contraddizioni e della italica ignoranza politica". Io sapevo che il prodotto prodotto nazionale più famoso era l'opportunismo ma temo di non essere molto aggiornato. Sono sicuro che Lei può suggerirmi il nome di qualche esperto.
    Lei cerca di giustificarsi spostando l'attenzione sulle incoerenze degli altri, ma poco importa xchè la frittata è fatta.
    Mi ricordi di ringraziarla su questo blog quando inizierà la costruzione di qualche inceneritore o di qualche discarica in mezzo a mestrino.
    A proposito, avrei bisogno di ripetizioni anche sul tema COERENZA ma in questo caso temo non chiederò il suo aiuto. Buona notte.

    RispondiElimina
  6. Purtroppo io caro dott. Menallo sono nato cresciuto a Mestrino. Dico purtroppo perchè ho dovuto sopportare il disastro di 40 anni di amministrazioni di ogni lato per produrre un paese che nulla ha di paese, una comunità che nulla ha di comunità, una scuola che poco ha di scuola. Da oggi, è un fatto, grazie sempre alle stesse parti, ci è stato tolto anche il diritto di ribellarci secondo la legge. Se questa è la politica di sinistra ebbene si lo confesso non ho mai dato il mio supporto alla sinistra (?) Italiana.

    RispondiElimina

Informazioni

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Parte delle immagini, loghi, contributi audio o video e testi usati in questo blog viene dalla Rete e i diritti d'autore appartengono ai rispettivi proprietari. Il blog non è responsabile dei commenti inseriti dagli utenti e lettori occasionali.