domenica 11 maggio 2014

Manipolazioni




Giù le mani dall'antimafia








Il web non sempre é sinonimo di libertà: chiunque può scrivere la prima sciocchezza che gli passa per la mente, io per primo ovviamente, ma questo sarebbe il meno! poi le sciocchezze vengono amplificate dalla reiterazione, dalle condivisioni delle suffragette della rete. 
E se non sono proprio sciocchezze allora entra in campo l'esercito dei commentatori, o dei troll, per lo più anonimi. Il blog di Gad Lerner, dove si scatena l'antisemitismo più becero ne é la prova lampante.

Un altro comune esempio di manipolazione, in rete, e non, é la pubblicazione, ossessiva e reiterata,  di una parte per il tutto: questo può avvenire per filmati,  interventi pubblici, fatti di cronaca, leggi, delibere, inchieste ecc.

Discorso a parte meritano le bufale in internet e  la disinformazione, scientificamente perseguita. 
Oggi  presento due esempi di manipolazione di immagini.

Il primo riguarda Bersani a proposito di un'intervista seria e argomentata, condivisibile o meno non importa; sui blog grillini hanno impazzato per settimane solo alcuni fotogrammi: "son mica matto, non volevo fare l'alleanza con 5 stelle!".

E poi ancora un esempio più recente: il video di Borsellino, in piazza a Palermo.
Di questo video, postato dal Movimento 5 stelle di Palermo, ne circola sul web di casa nostra un estratto di un minuto dal quale non si capisce il senso complessivo del discorso e soprattutto non si capisce che Salvatore Borsellino usa il palco di piazza Politeama, pur non condividendone le idee, per lanciare un grido disperato a tutta la Palermo sana e ai ragazzi della scorta "virtuale" di Di Matteo:  se tra questi ci sono anche militanti di M5S di sinistra non può che farmi piacere.


                              Bersani: son mica matto! 


Salvatore Borsellino a Palermo, prima del comizio di Grillo

Ma lo stesso Borsellino, pur nella sua generosità, non può essere esente da critiche; così gli si rivolge, con qualche ragione, un commentatore: 
"Caro Salvatore ricordati che Grillo nell'ultima campagna elettorale ha infangato e offeso Di Pietro e Ingroia, allievo di tuo fratello Paolo, gli unici italiani da sempre lottatori contro le mafie e la corruzione. Anche allora i grillini applaudivano! Fai bene a lottare per la verità sulla strage di via D'Amelio in ogni possibile occasione. Ma purtroppo Grillo e Casaleggio non sono interessati alla lotta totale per la legalità ma al marketing politico usando chiunque e qualsiasi metodo senza scrupoli." 


Infatti:


                                         Grillo su Ingroia



                                         Ingroia su Grillo

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