sabato 14 marzo 2015

Veggiano e il depuratore




L'incredibile proposta di ampliamento del depuratore


Che a qualche luminare della scienza idraulica che siede a palazzo Balbi o a qualche interessato affarista che gravita nei dintorni sia venuto in mente solo di ipotizzare l'ampliamento massiccio di un depuratore che scarica in un bacino idrico dall'evidentissima fragilità, potrebbe essere tema da manuale psichiatrico o, più terra terra, di indagine giudiziaria.
Soprattutto se i soloni della commissione VIA decideranno di procedere ugualmente dopo i pareri dei comuni interessati. 
Oggi siamo in grado di pubblicare la delibera del consiglio comunale di Veggiano, già inserita all'albo in data 6 marzo. Per quella di   Mestrino bisognerà attendere ancora. 

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La commissione consiliare di Mestrino


La delibera del Comune di Veggiano:

IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che:
- nel Comune di Grisignano di Zocco, confinante con il territorio di Veggiano, è Presente un depuratore gestito dalla società Acque Vicentine s.p.a.;
- il suddetto depuratore scarica attualmente, tramite un piccolo fossato situato a confine tra il territorio del Comune di Grisignano di Zocco e quello di Veggiano, nel corso d’acqua denominato “Tesinella” ed è stato fonte nel passato di numerose segnalazioni di anomalie che hanno portato ad ordinanze di divieto d’irrigazione per rischio sanitario;
- il Comune di Veggiano si era opposto già dall’inizio alla realizzazione dell’impianto del progetto originario, in quanto riteneva pericoloso che lo scarico avvenisse in un corpo idrico abitualmente usato per l’irrigazione di campi ed orti;
- negli anni l’ecosistema del fiume Tesinella è stato completamente alterato e nell’anno 2010, stando al rapporto tecnico di ARPAV “Stato delle acque superficiali del Veneto”,  il Tesinella è risultato essere il corpo idrico più sofferente di tutta la Regione Veneto;
- attualmente è in corso una procedura di valutazione di impatto ambientale in merito al progetto in oggetto;
- in seguito all’ampliamento il depuratore passerà dalla potenzialità di 28.700AE fino A 45.000AE;
- questo intervento ha preoccupato l’Amministrazione Comunale di Veggiano la quale ha espresso con propria nota prot.6574 del 24-09-2014, rivolta alla commissione V.I.A., totale contrarietà all’intervento, alla luce dell’estremo sovradimensionamento della struttura, come d’altro canto già in precedenza ribadito nella persona del Sindaco in sede di Commissione regionale V.I.A. del 10.09.2015;
- con deliberazione n°37 del 28-11-2014 il Consiglio Comunale ha fatto propria la proposta del Sindaco di richiedere ad Acque Vicentine che lo scarico dell’effluente venga portato al fiume Bacchiglione tramite apposita conduttura;
- il sindaco con propria nota prot. 8231 del 03-12-2014, consegnata a mano durante la seduta della commissione VIA del medesimo giorno, chiedeva di sospendere l’iter procedurale che era viziato, in quanto non era stato fatto l’incontro pubblico con la cittadinanza per la provincia di Padova, come previsto dal comma 2 art.15 della legge 10/1999;
- tale incontro pubblico si è tenuto il 09.01.2015 presso il Centro Culturale Il Borgo di Veggiano, in provincia di Padova;
- da tale data sono ripartiti i termini delle osservazioni che scadranno il 10.03.2015 come si evince dal sito Regione Veneto sezione Commissione V.I.A.;
- che l’amministrazione comunale con delibera di giunta n.88 del 29-12-2014 e determina n.227 del 31-12-2014 ha dato un incarico allo studio tecnico Cappella s.r.l. con sede a Gorizia in via Morellin.41, avente ad oggetto la predisposizione di uno studio di fattibilità che individui soluzioni alternative e/o migliorative rispetto a quanto previsto dal progetto;
- che l’amministrazione comunale con delibera di giunta n.6  del02-02-2015 e determinazione n. 20/2015 ha dato incarico allo studio CONSULENZE AMBIENTALI, nella persona dell’Ing. Vanni Carraro, nato a Fossò (VE) il 05.07.1949, iscritto all'Albo professionale degli Ingegneri della Provincia di Padova al n.1344, con Studio a Vigonza(PD) in Viale del Lavoron.2F, Tel.049/0998202, C.F.CRRVNN49L05D748G -P.IVA04703450280, di realizzare uno studio sugli Interventi di compensazione, da concordare tra l'Ente Gestore Acque Vicentine e i Due Consigli di Bacino (Bacchiglione, Brenta) depositari della programmazione per Il risanamento del Fiume Tesinella;
- Tutto ciò premesso, dagli studi effettuati si evince che:
ANALISI DELL’IMPIANTO (come da relazione dello Studio Cappella prot.gen. n.1420 del 06.03.2015)

Emissioni acustiche: La simulazione dello stato di progetto dimostra da una parte il rispetto dei limiti ma dall'altra l'aumento della rumorosità.
Emissioni in atmosfera: Si osserva che il valore stimato nello stato attuale è pari a 19.723 OER [OUe/s]e dunque la costruzione dell'impianto comporterebbe addirittura un incremento, cosa non accettabile viste le attuali criticità.
Analisi quantitativa del corpo idrico: in tempo secco, la portata media (con punte di 1,4 superiori), sarà pari, a regime, a 152l/s pari al 15% della portata del corso d’acqua e pertanto rilevante ed in grado di condizionare lo stesso se non opportunamente trattata; in tempo di pioggia la portata che arriva all’impianto sarà dell’ordine del 5-6%. Incidenza non enorme ma da valutarsi con cura in relazione agli allagamenti storicamente accertati.
Analisi qualitativa del corpo idrico: Una strategia efficace da applicare agli ambienti  acquatici eutrofizzati è dunque la limitazione dell’immissione di fosforo. In questo senso il rischio ambientale più significativo è lo scarico di fosforo dal depuratore, dato anche che la portata di magra incide in modo significativo su quella del corso d’acqua.
Allagamenti: Si tratta dunque di un'area soggetta a frequenti allagamenti, e quindi la classificazione P2 appare quanto meno quella minima da attribuire.
Pertanto si ritiene che il problema idraulico andrebbe approfondito con maggiore dettaglio, in modo da verificare la necessità e l’entità di una protezione dalle alluvioni.
Spostamento dello scarico: E’ possibile eliminare definitivamente l’impatto sull’ambiente idrico spostando il punto di scarico in altro corpo idrico (Bacchiglione).
Delocalizzazione del depuratore: dismettere l’impianto attuale e delocalizzare il depuratore in area non allagabile e vicino ad un recettore idrico meno sensibile risulta la soluzione ottimale perla salvaguardia del corpo idrico Tesinella e dell’ambiente  circostante.
Piano di risanamento del Tesinella: risulta evidente che il risanamento del Tesinella è l’obiettivo primario della presente attività e passa attraverso la definizione di misure che non riguardano unicamente il servizio idrico integrato ma tutte le possibili forme di pressioni localizzate e diffuse quali scarichi industriali, scarichi domestici non collettati, dilavamento meteorico. Si ritiene che dovrebbe essere adottato uno studio del corso d’acqua redigendo un piano di risanamento del Tesinella.
ANALISIDELL’AMBITO (come da relazione dello Studio Consulenze Ambientali prot.n. 1425del06.03.2015)
Nell’ambito in oggetto sono previste negli anni a venire una serie di opere di ampliamento della rete fognaria e relativa separazione tra acque bianche e nere, mentre invece non sono inserite opere di estensione della rete fognaria nei Comuni di Bolzano Vicentino, Quinto Vicentino, Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse che avrebbero un costo complessivo stimato di €5.900.000,00.
Tra questi interventi non previsti viene considerata prioritaria la realizzazione dei nuovi tratti di fognatura del Comune di Quinto Vicentino.
CONSIDERATO, in sintesi, che il costo dell’impianto in oggetto ammonta ad € 6.990.000,00 e il costo delle eventuali compensazioni ammonta ad €5.900.000,00 senza considerare le spese per le migliorie necessarie all’impianto stesso, la spesa totale ammonterebbe a  circa €13.000.000,00, rendendo economicamente non sostenibile il progetto di ampliamento poiché si dovrebbero aggiungere inoltre i costi per il risanamento del fiume Tesinella.
CON VOTI Favorevoli  7su7consiglieri, presenti e votanti.
DELIBERA
1)Di esprimere il proprio parere contrario alla realizzazione dell’impianto in oggetto;
2)Di proporre la delocalizzazione dell’opera in adiacenza ad un corpo idrico più idoneo e concontestuale dismissione dell’impianto esistente;
3) Che Acque Vicentine e consiglio di bacino Bacchiglione predispongano un piano di risanamento del Tesinella con obiettivi precisi e cronoprogramma.

4) Di dare mandato al Sindaco di trasmettere la presente deliberazione alla Commissione V.I.A. sotto forma di osservazione.

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