domenica 28 luglio 2013

Miscellanea



Miscellanea.











Il pediatra a Mestrino

Volendo essere proprio pignoli:
16 aprile 2013, casa delle associazioni, sala 2 ore 21: presentazione del programma e dei candidati della lista ViviMestrino
26 aprile 2013, pubblicazione del programma elettorale sul blog Movimento  5 stelle Mestrino.
Ma non è questo che importa;  mi sono sbagliato e chiedo ammenda: la proposta di avere un pediatra nel comune di Mestrino c’era anche nel programma del M5S locale. Era una cosa ovvia, molto sentita dalle famiglie.  
Quello che importa, però è che noi sapevamo quanto difficile sarebbe stato attuarla: ci sarebbe voluto un sindaco competente (non in medicina), capace di trovare le forme appropriate e in più avevamo anche qualche ideuzza su cosa dare in cambio all’ULSS di Padova.
Chiederlo in una mozione a questa maggioranza è, come direbbe Grillo, chiedere a uno stupratore seriale di fare voto di castità. Oppure solo per timbrare il cartellino, da statale nell’era pre – Brunetta.

Brunetta, il…

Il solo averlo nominato mi ha riportato alla mente una vecchissima immagine del Brunetta professore di economia (prima che pensasse di meritare il Nobel..) Negli anni ’70 l’aggiornamento nella scuola si faceva seriamente, molto spesso, se non esclusivamente, per impulso delle sezioni sindacali, a quei tempi agguerritissime. Come segretario della mia sezione, io chiamai il giovane prof. Brunetta, per parlarci dei fondamenti di economia: quante cose ho imparato in quella giornata, più che da tutte le successive letture e me le ricordo ancora. Brunetta era limpido, competente, appassionato, un vero socialista umanitario.
Mai e poi mai, adesso che siamo su fronti opposti lo denigrerei definendolo il nano: il traditore, piuttosto…

Dalla stampa estera.

Trovandomi lontano dalla Serenissima, non ho potuto leggere la stampa estera che qui in terra di comunisti (nel senso di inventori del Comune) non arriva, ma un amico soccorrevole mi ha inviato qualcosa su FB sempre sulla importante seduta del 25 scorso.
Così ho appreso quello che gli amici di Mestrino mi avevano, forse per pudore, taciuto: in Consiglio comunale, oltre a fare inciuci, che mi affretto a definire involontari, si ride di gusto e qualche buontempone espone cartelli divertenti. Non erano di questo avviso i miei amici di qua, per i quali i comuni sono una cosa seria da almeno 900 anni: “non l’è proprio possibile, in ‘omune, ‘odeste bischerate?”
E io a dire: “ma vi assicuro che è un uomo di lettere..”
“L’è proprio un bischero sbuzzato” fu la conclusione.

Nostalgia della Serenissima.
Proprio oggi la signora (in senso proprio, dopo l’aplomb dimostrato sulle banane) Kienge ha ricordato in un’intervista che sua figlia di 15 anni sostiene che gli italiani quando impareranno a viaggiare e a conoscere realtà diverse cesseranno di essere così retrivi e chiusi verso la diversità. La poveretta non sapeva che gli italiani, anche e soprattutto dal Veneto, hanno sempre viaggiato, hanno fatto i migranti sino a una ventina di anni fa, accompagnati dal detto dei loro nonni: se te parti mona, te torni mona!  

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