mercoledì 3 luglio 2013

Margherita Hack




Mi piace ricordarla così:









senza la retorica delle commemorazioni, senza le citazioni più note, persona normale tra persone normali, indignata come solo un adolescente sa essere, semplice cittadina, onesta e concreta che non ha paura di dire parole semplici ma pesanti come pietre.

Sono passati più di 3 anni da quel  5 dicembre del 2009, quando Margherita Hack parlò ancora con voce ferma e serena al no B day, con quella purezza e semplicità di pensiero che solo uno scienziato che si è occupato di materie molto complesse può avere. 


Nello stesso giorno, un altro intervento, se possibile ancora più appassionato e chiaro nel suo essere sconvolgente: Salvatore Borsellino, il fratello del giudice,  anch'egli una persona normale, alza un grido che getta una luce sconvolgente sulla storia italiana.


Nessun commento:

Posta un commento

Informazioni

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Parte delle immagini, loghi, contributi audio o video e testi usati in questo blog viene dalla Rete e i diritti d'autore appartengono ai rispettivi proprietari. Il blog non è responsabile dei commenti inseriti dagli utenti e lettori occasionali.