lunedì 9 febbraio 2015

Consiglio del 3 febbraio, 2 - La commissione sul depuratore


Ampliamento del depuratore di Grisignano: 
un significativo rischio ambientale o una questione di lana caprina?





Nella seduta del 3 febbraio, di cui qui si può ascoltare la registrazione e la sintesi della prima parte, si è poi discussa la costituzione di una commissione straordinaria sulla questione dell'ampliamento del depuratore di Grisignano. Lo confesso: per me è difficile entusiasmarmi su questa tematica, di cui non vedo chiari i contorni e la genesi politica e intorno alla quale intravvedo un'aura ancora indefinita di psicosi collettiva e di interessi di bottega, ma la riporto per dovere di cronaca.

Il presidente del Consiglio illustra la sua proposta di affrontare la questione attraverso una commissione consiliare straordinaria di durata limitata (i 60 giorni per la Valutazione dell'Impatto Ambientale) per fornire le proprie osservazioni da discutere in un consiglio comunale congiunto tra Mestrino e Veggiano.
Dalla Libera precisa che gli accordi tra i capogruppo erano per l'istituzione di una commissione speciale, dove tutti i membri, anche gli esperti esterni avessero la stessa dignità. 
Il presidente acconsente, chiarendo che l'interlocutore ufficiale con il consiglio di Veggiano debba essere comunque solo il presidente della commissione. 
Pinton  dichiara di essere assolutamente concorde con la proposta ritenendo che la via delle commissioni sia quella giusta, soprattutto in questioni così delicate per la vita dei cittadini. Polemizza poi ampiamente con il sindaco assente per le pregresse offese da lui ricevute in consiglio. 
La commissione viene composta come di seguito. 

Maggioranza: Carraro, Zambonin, Lonigo più tecnici comunali.
Vivi Mestrino: Gottardo e il tecnico dott. Stefano Pandolfo. 
Cinque stelle: Pinton e l'ing.  Mario Fabiani

Associazioni: Letizia Thiene e Gabriele Riboldi per Elios.

Si aggiungerà poi un rappresentante della protezione civile.
Solo qualche interrogativo, per ora senza risposta, da parte mia:

  • Cosa ha spinto la maggioranza a avviare in gran fretta una commissione dopo i reiterati precedenti rifiuti a qualsiasi forma di coinvolgimento delle opposizioni su temi anche più importanti come il bilancio?
  • Perchè una commissione per il depuratore e non per la TAV?
  • Come mai sono caduti i veti precedenti motivati con il possibile aggravio di costi dovuto all'impiego di personale tecnico interno? 
  • Come mai la maggioranza si avvale della consulenza di tecnici comunali, confondendo il ruolo di un gruppo consiliare, anche se di maggioranza, con quello della giunta?
  • Se la commissione dovesse dividersi articolando due o verosimilmente tre pareri diversi, magari indipendenti dalla maggioranza politica, a chi spetterà l'ultima parola?


Chi è interessato alla vicenda troverà nei prossimi giorni aggiornamenti sui lavori della commissione e sulle posizioni dei diversi esperti che ne fanno parte.

In questo link la posizione del Comitato Veggiano, fortemente preoccupato per i rischi di esondazione del Tesina e Tesinella, più che per l'impatto diretto del funzionamento del depuratore.

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