venerdì 22 maggio 2015

I perché di un no



Il mondo della scuola contro la cosiddetta riforma




Chiamano autonomia scolastica l'autonomia del Dirigente scolastico,
chiamano eliminazione del precariato l'eliminazione di 2/3 dei precari,
chiamano assunzioni contratti triennali per insegnare dove e cosa deciderà il Ds,
chiamano organico funzionale la copertura delle supplenze,
chiamano aggiornamento docenti un coupon che non ci paghi manco un corso,
chiamano aumento di stipendio la mancetta attribuita a pochi con criteri arbitrari,
chiamano commissione lo 'staff' e collegio gli esecutori di indirizzi imposti dal Ds,
chiamano investimento nella scuola pubblica detrazioni fiscali a favore della privata,
chiamano investimento nella scuola pubblica la promessa di 3 mld quando dalla Gelmini in poi ne sono stati sottratti 10,
chiamano buona scuola un supermaket con dirigenti costretti ad attrarre clienti e fornitori, 
chiamano istruzione risorse e criteri arbitrari che aumenteranno le diseguaglianze,
chiamano riforma una legge che cancella gli art.3-33-34 della Costituzione e ci allontana dagli obiettivi EU2020,
chiamano democrazia aver chiesto i voti per abolire la legge Gelmini e usarli ora per peggiorarla.
Noi non ci fermiamo, insieme per la scuola pubblica

(Grazie a M. D. M.M e altri)

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