giovedì 6 aprile 2017

Controcorrente, Genova




Cose da fare e da non fare a Genova









Se non vi frega nulla dell'affaire Cassimatis-Grillo e non siete per niente ispirati da un pellegrinaggio ante-litteram alle sorgenti del mo-vi-mento, ma decidete di andare a Genova solo per una meritata pausa pasquale non avrete che l'imbarazzo della scelta sulle cose da fare e da vedere. 

Potete iniziare, ad esempio, con la mostra su Modigliani al Palazzo Ducale e, se siete amanti della fotografia, sempre nella stessa sede vedrete gli scatti di Elliott Erwitt ed Henri Cartier-Bresson.

In alternativa, se siete del tipo comunemente definito "intellettualoide di sinistra" e quindi siete a caccia di cose complicate che guardano al passato per capire il presente, potete lasciarvi sedurre da "Storia in Piazza" giunta ormai all'ottava edizione. La manifestazione è dedicata, quest'anno, al tema degli imperi, da quelli più antichi fino ai contemporanei e trasversali imperi senza terra: concerti, cortometraggi, laboratori, seminari, mostre, giochi e istallazioni per grandi e piccoli. Un esempio degli ospiti? Lucio CARACCIOLO, Franco CARDINI, Gherardo COLOMBO, Philippe DAVERIO,  Marcello FLORES, Andrea GIARDINA,  Salvatore LUPO, Vito MANCUSO,  Edgar MORIN, Salvatore NATOLI,  Federico RAMPINI, Sergio ROMANO, Donald SASSOON,  Ignazio VISCO.

Se amate la Musica, con un po' di fortuna potreste imbattervi in  uno degli eccellenti spettacoli della Stagione lirica o della stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice o, ma solo su prenotazione,  nel Concerto di Pasqua, diretto dal trentenne Andrea Battistoni prova vivente che anche per i giovani la musica non è solo il frastuono da discoteca. 

Per i nostalgici del cantautore italiano più amato di tutti i tempi è d'obbligo una sbirciatina al bar, ormai museo, di Via del Campo 29 rosso dove è esposta la mitica Estève 97 di Fabrizio de André assieme a tanto altro. 

Per gli amanti della paleo-archeologia niente di meglio dei disegni rupestri della Liguria di 5000 anni fa al museo di archeologia ligure. E si potrebbe continuare all'infinito o quasi. Per saperne di più, trova qui.  

Tante cose da fare,  da gustare, da vedere, non ultima una passeggiata a Boccadasse, la misteriosa località da cui scende in Sicilia Livia, l'eterna fidanzata del commissario Montalbano. In un attimo, percorrendo poche decine di metri, vi troverete trasportati dal traffico cittadino del pieno centro ad una incredibile apparizione, come se vi trovaste in uno dei paesini delle Cinque Terre.

A Genova, l'unica cosa da non fare è andare all'Acquario: ad un costo stratosferico (28 euro) vi trovereste immersi in un affollatissimo zoo di tipo assolutamente tradizionale, dove una moltitudine di animali acquatici, nuotando liberamente in amplissime vasche, osserva una massa di visitatori imbambolati sui propri smartphone, tutti, ma proprio tutti, senza alcuna eccezione d'età, di sesso, di provenienza. 
Questa massa informe impedisce ai pochi bipedi umani presenti di dialogare visivamente con i colleghi acquatici  e non si rende conto di essere osservata con stupore e curiosità dagli enormi pesci e mammiferi marini che giocano tra loro e sommessamente, con ogni certezza, sorridono di chi sta dall'altra parte del vetro. 


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