martedì 12 agosto 2014

Consiglio comunale, il bilancio

Tutti i no di ViviMestrino



Non varrebbe la pena ritornare ancora sul  Consiglio comunale di Mestrino del 31 luglio, se non fosse restata fuori dall'illustrazione la questione del bilancio di previsione.

Sicuramente non si tratta di un documento interessante di portata epocale, ma piuttosto di un puro esercizio ragioneristico, senza anima, senza politica e senza idee.

Allora perchè spendervi tempo?
Semplicemente perchè i cittadini devono conoscere una cosa essenziale: l'aumento delle tasse e dei tributi o il loro mantenimento ad un livello relativamente alto, è finalizzato ad una sola cosa, dichiarata in modo quasi subliminale nel documento contabile (se ne trova traccia solo in una nota a p. 33 della relazione previsionale e programmatica!).
E questa cosa è la tanto attesa e agognata sistemazione del centro storico di Arlesega, naturalmente senza tenere conto delle osservazioni dei cittadini, raccolte da privati e dal gruppo ViviMestrino in assemblee pubbliche, con buona pace dell'altra opposizione.
Bene tutto questo, limitatamente al primo stralcio, previsto in questo bilancio, costa, tanto per cominciare 370.000 euro (trecentosettantamila,avete letto bene).

Per questo motivo ViviMestrino ha votato no praticamente a tutti i punti dell'odg, considerandoli propedeutici al "delitto perfetto": la spesa per la sola Arlesega.
Il livello delle tariffe e delle imposte non é significativo di per sè, dipende da quello che se ne vuole fare e noi siamo contrari a questa utilizzazione per questa opera pubblica, così come siamo contrari all'enorme spesa sociale (circa un milione di euro), che va riconosciuta, ma che viene effettuata ancora una volta senza un'idea retrostante, senza un'analisi, senza una previsione. Ma siamo contrari anche all'assenza di una politica culturale, se non si vuole spacciare per cultura l'intrattenimento, per altro legittimo e ben fatto, del parco Bapi per . E per concludere siamo contrari al rinvio ulteriore della messa a norma delle scuole, en attandant Godot. Comuni limitrofi, anche non filo-renziani, hanno ottenuto qualcosa dal Governo, ma evidentemente dovevano avere qualche ideuzza nel cassetto..

Ci siamo astenuti  solo su un regolamento sul quale già avevamo avanzato delle perplessità, ma che non ci sentivamo di rigettare in toto, perchè ampiamente condiviso da amministrazioni di vario orientamento. 

Unico voto favorevole, a parte qualche questione tecnica sulla segreteria comunale, quello sulla mozione del M5S, che chiedeva al Sindaco, opportunamente assente mentre se ne discuteva, di effettuare almeno due assemblee pubbliche sui temi più rilevanti per la cittadinanza: non ci convince infatti l'affermazione, effettuata con tono ieratico dal capogruppo di maggioranza, secondo il quale la trasparenza e l'informazione sarebbero garantite dalle registrazioni delle sedute e dalla pubblicità degli atti: gli sfugge, forse, che questo è obbligatorio per legge e non fa aumentare la partecipazione neanche di un millesimo di punto. Ma perchè, dopotutto, esporsi se tanto poi ti votano lo stesso (almeno sin qui) con altre motivazioni?  
    

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