sabato 27 agosto 2016

Controcorrente: sciacalli






Una lunga lista







Dai tempi della tragedia di Vermicino del 1981 (vedi qui), è stata una continua deriva. La comunicazione giornalistica e radio televisiva ha subito una progressiva involuzione, superando ogni limite del dovere di cronaca e lanciandosi pericolosamente sul terreno della morbosità, della spettacolarizzazione e del cattivo gusto. La vignetta del titolo spiega in modo eloquente a cosa mi riferisco. 
Dopo gli avanguardisti dello spettacolo (i cronisti-intervistatori sul campo, che si atteggiano a  giornalisti di guerra sul fronte siriano), arrivano le grandi firme, anzi probabilmente non arrivano perchè scrivono da casa le loro banalità. Tra essi si distingue, more solito, il Feltri di Libero, che maramaldameggia sugli immigrati.  Ma anche Vespa si difende bene, inneggiando al terremoto come volano della ripresa. Che sa da fa' pe' campà..
Solo un articolo è degno di essere letto, a mio parere, ma è scritto da chi il terremoto lo ha vissuto sulla propria pelle, Giustino Parisse, un grande giornalista che nel terremoto dell'Aquila aveva perso i suoi due figli bambini. Per leggerlo clicca qui
Il resto è solo un reality show, come lo definisce Ilvo Diamanti.
Naturalmente a fianco degli "inviati di guerra", dei commentatori colti e comodi nel proprio studio, degli sciacalli della stampa tradizionale, si muovono solerti quelli del web. Mi chiedo soltanto: se Salvini e compagnia sono riusciti a fare insorgere nelle testoline di certa gente l'immediata correlazione tra le tende dei terremotati e gli alberghi a cinque stelle degli immigrati, bufala smentita dai fatti, dalle inchieste (giornalistiche e dei tribunali, vedi mafia capitale), il merito, o la colpa, sono di Salvini? O dobbiamo rassegnarci al fatto che tra noi esiste gente tarata psicologicamente e culturalmente disposta a bere di tutto (è capitato già con gli ebrei...) e strutturalmente  disposta all'odio e al razzismo? Ma questo sappiamo a cosa porta: forse un giorno non li dovremo combattere solo attraverso la tastiera e le discussioni pacate.  
Pochi hanno notato, inoltre, che il conto per la raccolta dei fondi per i terremotati promosso dalla lega è lo stesso di quello che serve per autofinanziare il movimento: absit iniuria verbis, è solo una questione di stile... 
Last, but not least arriva casa pound (CPI La Salamandra) e che ti fanno questi birbantelli? riescono a convincere migliaia di polli in rete che stanno promuovendo una mirabolante raccolta di materiali di prima necessità da mandare ai terremotati, spacciandosi per un'organizzazione di Protezione civile. Finalmente i fascisti buoni, altro che filonazisti e golpisti!


Casapound, guerra in Birmania
Il fascio littorio in Birmania




La Salamandra: solo un'organizzazione umanitaria? 

Nessun commento:

Posta un commento

Informazioni

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Parte delle immagini, loghi, contributi audio o video e testi usati in questo blog viene dalla Rete e i diritti d'autore appartengono ai rispettivi proprietari. Il blog non è responsabile dei commenti inseriti dagli utenti e lettori occasionali.