domenica 1 maggio 2016

Lucas Debarghe



Quarto premio al festival internazionale Tchaikovsky, Lucas Debarghe sino a quattro anni fa aveva suonato solo ad orecchio; adesso è un pianista completo, dalla tecnica impeccabile, anche se non perfetta.   E chi se ne frega se le dita ogni tanto si alzano troppo, se il viso accompagna in modo esagerato l'ispirazione. Tutto questo non fa che dargli una profonda umanità superiore a quella dei mostri asiatici







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