giovedì 7 aprile 2016

I paracarri della maggioranza




Rettifica, anzi doppia rettifica








Qualche giorno fa, sull'onda dell'indignazione (e della febbre) ho pubblicato un articoletto ( vedi qui ) che stigmatizzava il comportamento della maggioranza di un certo comune della padania, che aveva disertato in blocco il consiglio in prima convocazione. Poichè l'articolo è stato letto da almeno trecento visitatori ed io non sono un contaballe, devo una rettifica. Erroneamente sostenevo che la seconda convocazione sarebbe stata inutile, perchè, a differenza di quanto avviene nei condomini, non avrebbe fatto abbassare il numero legale per la validità della seduta.
Non avevo tenuto presente l'art. 10 del regolamento del consiglio, che prevede, invece, in seconda convocazione l'abbassamento del quorum a un terzo dei consiglieri assegnati (ma gli assessori esterni vengono contati? bella domanda!).
Legittimamente, la maggioranza si è servita di questo codicillo, per far fronte ad una sua evidente difficoltà. 
Ma se proprio vogliamo abbassare il livello di un consiglio comunale a quello di un'assemblea condominiale, facciamolo sino in fondo: la prima convocazione mettiamola alle tre di notte! Se non si fa così c'è solo il desiderio  di stancare la minoranza e di bloccare sul nascere i tentativi di dialogo di persone di buona volontà di entrambe le parti. Un comportamento legittimo, ma che ha le relative conseguenze; inutile invocare poi la correttezza, lo spirito di collaborazione, la caduta dei pregiudizi ecc. E da qui in poi confermo tutto il contenuto dell'articolo precedente.
E' necessaria però una seconda rettifica. L'inclito sindaco del medesimo comunello, ha dichiarato alla stampa che dava risalto alle proteste della minoranza, che anche i paracarri avrebbero capito che la seduta non si sarebbe svolta.
Dimentica, o fa finta di dimenticare, che nell'agosto scorso, la maggioranza ha utilizzato il medesimo escamotage della doppia convocazione, per di più ad un insolito orario mattutino e...i paracarri della maggioranza si sono presentati in prima convocazione. 
 Il museo di Canezza ha ancora un ampio spazio espositivo libero! 

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