venerdì 19 febbraio 2016

Quo vadis Cirinnà?


Giravolte.






Gente genuina, generosa; giovani garbati, gentili, giocherelloni, geniali (o) grulli, (o) giradischi gracidanti, gasati, generalmente guastafeste; giustificano giocose giravolte; gestiti genialmente, giacciono genuflessi Grillo, guadagnante grosso gruzzolo.
(prometto! prossimo per par-condicio per petulanti piddini pasticcioni; successivo su silenti scomparsi sellini)

Sono passati 18 giorni da quando mi sono occupato della discussione del DDL Cirinnà, che dopo le opposte manifestazioni di piazza sembrava sarebbe giunto di lì a poco a una qualche conclusione. Poi, per me, sono arrivate altre cose, più importanti da fare e da seguire. Ad oggi siamo ancora allo stesso punto, anzi un paio di passi indietro, grazie alla poco granitica compattezza del PD, alle certezze messianiche della destra, degne di miglior causa, all'entrata a gamba tesa di monsignor Bagnasco e alle contorsioni del M5S.
Certo ora PD e M5S si rimpallano la responsabilità dello stallo. Non si può fare a meno di notare che:
  1. Il PD non ha retto. Il PD che teme le votazioni a scrutinio segreto  è lo stesso che ha fatto mancare 101 voti a Prodi, ritenuto poco controllabile, dai trionfanti comitati elettorali che all'epoca già stavano subentrando alle sezioni e ai circoli.
  2. Il M5S, anche se professa mediaticamente  la propria coerenza, ha cambiato linea almeno un paio di volte. Numerosissime le dichiarazioni pubbliche di sfida: o la Cirinnà resta com'è (adozione inclusa) o non la votiamo. Poi qualcosa si è mosso, qualche sondaggio ha messo in allarme la casa madre ed ecco che il deus ex machina col socio giullare, attraverso un comunicato  in perfetto stile notarile si "assumono la responsabilità" di sciogliere dall'obbligo di coerenza i senatori in dubbio e danno il via libera al voto di coscienza. La motivazione, che vuole prevenire la facile obiezione a chi si dichiara assolutamente favorevole al vincolo di mandato e in certe occasioni ne sanziona l'inosservanza, è da azzeccagarbugli: il tema non era previsto nel programma del movimento e al mitico referendum on line del 2014 non era stata sottoposta la questione delle adozioni. Già!  perchè, visto che il DDL era approdato in commissione giustizia il 26 giugno 2013? Forse il sistema delle consultazioni in rete deve essere ancora rodato o ha qualche "veniale" falla che ne offusca la veridicità e la trasparenza.
  3. Meno rilevante, a mio parere, il presunto voltafaccia del M5S sul canguro e anche sul suo possibile spacchettamento (suddivisione in mini canguri su temi più ristretti). Non potevano appoggiare un canguro, dopo che in situazioni analoghe avevano scalato i tetti e avevano inveito contro l'esecutrice Boldrini.           Certo se si legge l'intervento scritto a caldo dal sen. Buccarella, si apprende che un canguro contro 5000 emendamenti poteva avere una "utilità parlamentare", (e qui la coerenza vacilla) mentre quello sui restanti 500 no. Può essere vero: 500 emendamenti si discutono e si votano in alcuni giorni, lavorando seriamente. Quello che si omette di dire è che tra questi ne rimangono molti che sono delle vere porcate alla Calderoli e l'insidia del voto segreto è sempre immanente. Ma qui si ritorna alle responsabilità del PD.
  4. La destra, che per l'occasione ha cooptato il prode Alfano, e la lega esultano, sia per la botta al PD sia per la conclusione retriva che si profila: ma ormai sono fuori dal tempo, anche da quello dei loro elettori. Conclusione: un problema che tutto sommato riguarda una minoranza e che non toglie niente a nessuno, nè ai "normali", nè ai regolarmente coniugati diventa un'affare di stato, da regolare nella notte dei lunghi coltelli. 



Quando stanchezza e stress abbassano le barriere, l'inconscio burlone si insinua inesorabile...
Il post su facebook:
Maurizio Buccarella
UNIONI CIVILI: RESPONSABILITA' POLITICA !
La giornata di oggi al Senato non è stata semplice.
Abbiamo dovuto, in aula, nell'immediatezza, decidere cosa fare con il DDL sulle Unioni Civili.
E' successo che che la Lega ha ritirato circa 4.500 emendamenti e l'emendamento "canguro" del PD (a prima firma del sen. Marcucci) ha perso, ai nostri occhi, ogni "utilità parlamentare" per l'approvazione della legge e rimane un orpello costrittivo del dibattito e della trasparenza delle posizioni dei vari gruppi su una legge che consideriamo (da sempre) necessaria.
In sostanza (comprenderete che non è facile spiegare questi "giochetti" regolamentari e parlamentari, quindi abbiate, cortesemente, la pazienza di leggere per comprendere) l'orientamento del M5S in Senato, fuori da ogni solita ipocrisia e tattica mediatica, è questa:
1) Abbiamo supportato da più di un anno e mezzo (in Commissione Giustizia) un disegno di legge che finalmente porti l'Italia al passo con gli altri Paesi "civili" in tema di diritti delle coppie omosessuali,
2) Siamo per la libertà di coscienza sul tema specifico della possibilità di adozione del partner del genitore biologico del minore, a tutela di quest'ultimo e non è un segreto che circa il 90% del gruppo parlamentare è a favore della cd. "stepchild adoption",
3) Non abbiamo presentato neanche un emendamento al DDL,
4) L'emendamento "canguro" poteva avere una ragion d'essere a fronte di un ostruzionismo che conosciamo bene (ed il sottoscritto, in Commissione Giustizia, ha seguito quasi tutte le 72 sedute anche di audizione di psicologi, pedagoghi, magistrati, pediatri, associazioni cattoliche "per la vita" e "per la famiglia", etc.), ma dopo il ritiro di migliaia di emendamenti fatto alle 16:30 circa oggi, è indifendibile sol che si consideri la necessità che finalmente il Parlamento, fatto in teoria dai rappresentanti dei cittadini, si misuri in trasparenza ed onestà per capire se è "arrivato il tempo", votando magari ad oltranza dal lunedì al sabato,
5) Il "canguro" è lo strumento con cui il PD, pur non ricorrendone più i presupposti dopo il ritiro degli emendamenti ostruzionistici, cerca di far fronte alle SUE divisioni interne (i cd. senatori "catto-dem"), cercando abilmente di scaricare su di noi un'eventuale responsabilità nel caso in cui il DDL non passi o sia snaturato in maniera sostanziale.
Noi diciamo: il PD ritiri domani il suo emendamento "canguro" e, sopportando la richiesta di VOTI PALESI E NON SEGRETI, lasci che il dibattito e le votazioni in aula si svolgano nella TRASPARENZA che questo Paese merita, soprattutto per la minoranza dei suoi cittadini omosessuali finora odiosamente discriminati nei loro diritti.
Il M5S garantirà i suoi voti, dando applicazione alle indicazioni svolte in Rete (SI ALLE UNIONI CIVILI) e con l'assunzione di responsabilità dei suoi fondatori sull'art. 5 col voto "libero" (adozione non legittimamente del figlio biologico del partner, saranno una manciata di voti contrari nel ns Gruppo) .
PS: So che questo post è lungo e "noioso" e probabilmente non avrà molti "mi piace" e tenete conto che è estremamente "semplificato", perché ci sarebbe tanto altro da dire per far comprendere come funzionano le cose qui in Parlamento, ma spero sia utile per chi leggerà.
...è un mondo difficile..

1 commento:

  1. http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/17/ddl-cirinna-il-m5s-come-si-muove-si-muove-male/2471701/

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