L'isola

Confronto tra i candidati sindaci.

Cronaca poco seria di una serata di buon livello

Lunedì sera, in sala consiliare si è svolto il dibattito tra i candidati sindaci, promosso dalle associazioni di categoria e condotto da una Letizia Thiene con mise e  piglio manageriale.

Sala affollatissima, ma soprattutto dai candidati consiglieri e dai loro supporter.  Nessuna defezione tra i posti di ViviMestrino, con tutti i suoi candidati e candidate, belle e combattive, in ordine sparso, ma, dicono,  con la compattezza nel cuore e nell’azione.

Qualche defezione tra i banchi della lista Pedron, caratterizzata da una robusta pattuglia di ex, da qualche quarto di nobiltà, una spruzzata di verde e un po’ di nero. Quest’ultimo non è ovviamente quello della brava Elizabeth Adrians, che, in assenza dell’Albanese, ha avuto buon gioco nel catturare gli sguardi dei suoi e non solo.

Animati, se non da eroico furore, ma almeno da sano entusiasmo i più anonimi e defilati cittadini di 5 stelle.

Applausi ripartiti equamente, perché provenienti dalle rispettive tifoserie, per tutti i candidati.

Misurato, già calato nel suo futuro ruolo istituzionale, Simone Dalla Libera ha rinunciato ad accendere le consuete scintille che hanno caratterizzato i suoi interventi dal limbo della minoranza consiliare.

Molto a suo agio, Flavio Pinton, dei tre il più avvezzo alla televendita, a parte qualche caduta di stile, che egli stesso ha definito magnanimamente “una battuta stupida”. Troppo insistente in una propaganda fuori misura, perché ricorrente in ogni risposta,  della bontà del metodo partecipativo e delle novità di 5 stelle.

  

Stanco, ma finalmente preciso, il sindaco uscente non ha insistito sul consueto cliché del debito milionario, ma è caduto, in apertura di partita, in un imperdonabile scivolone, definendo Elizabeth una italiana “straniera”. Non solo ultima in lista, ma anche straniera!

Nel corso della serata, poi,  i maligni che hanno resistito sino alla fine al tiranneggiamento di Letizia, lo hanno visto troppo spesso impegnato a compulsare un misterioso cellulare, collegato con chissà chi..