Troppe vacanze estive?
Una recente uscita del ministro Poletti, nostalgico della raccolta estiva della frutta,
ha acceso il consueto dibattito calcistico tra favorevoli e contrari.
Il raffronto con altri paesi, vicini e lontani é sicuramente ingeneroso per l'Italia, ma non tanto, come sostiene il ministro, perchè il nostro paese ha il record mondiale delle vacanze estive, quanto piuttosto per l'attenzione quasi nulla che da noi si dedica ai problemi dell'apprendimento.
La quantità di ore che i nostri ragazzi passano a scuola, o meglio in classe, è veramente eccessiva, soprattutto se confrontata con i risultati che ci collocano sempre tra gli ultimi a livello internazionale, per quanto riguarda la matematica e la comprensione della lettura.
A questo va aggiunto che anche il numero di anni di scuola in Italia é maggiore, poichè i nostri studenti accedono al diploma a 19 anni, contro i 18 della maggior parte degli altri paesi.
Pochi paesi al mondo (non so la Cina e il Giappone) ipotizzano che un adolescente o un preadolescente possa passare sui banchi 6 ore di seguito, secondo la più recente moda salva-sabato o addirittura 40 ore come nel tempo pieno della primaria, con compiti da fare ancora a casa.
Se i risultati fossero eccellenti, nulla da ridire, ma nella realtà ci collochiamo sempre tra gli ultimi nelle indagini internazionali. Evidentemente qualcosa non funziona. Forse sarebbe meglio, in questo caso, guardare altrove.
Una rapida scorsa ai link posti al termine dell'articolo può dare un'idea di come ci si muove nel mondo.
A solo titolo esemplificativo guardiamo nel dettaglio due sistemi diametralmente opposti al nostro.
Le vacanze in Francia
Le vacanze in Francia
La Francia continentale é suddivisa in 3 zone, che, a parte le date di inizio e di fine dell'anno scolastico e le vacanze di Ognissanti e di Natale, che sono comuni a tutti, seguono dei calendari regionali per due ulteriori periodi di sosta: le vacanze d'inverno e di primavera.
Le vacanze delle tre zone sono sfalsate tra loro per permettere un accesso prolungato alle località turistiche; in sintesi: c'è sempre qualcuno in vacanza dal sette febbraio al nove marzo e dall'undici aprile all'undici maggio.
La vita scolastica è scandita in 5 periodi rispettivamente di 38, 42, 30, 42 e 60 giorni, inframmezzati da periodi di sosta di due settimane. Contando i giorni effettivi di scuola, si arriva a 212 giorni, che si riducono a 178 per la maggior parte delle scuole, che sono chiuse al sabato.
Nessun commento:
Posta un commento