...dittacrazia
Un milione in fuga pronti a sbarcare in Sicilia: ditegli che la leopolda siciliana è finita! (cit.)
Qualche giorno fa è ricomparsa, grazie a Lucio Caracciolo e a Scalfari, la parola democratura, inventata anni fa dallo scrittore croato Pedrag Matvejevic' e che originariamente definiva paesi formalmente democratici, senza però una società organizzata democraticamente e con la possibilità di usufruire delle normali libertà "occidentali": la Russia di Putin, per intenderci.
Penso sia troppo per la nostra italietta; io proporrei dittacrazia, piuttosto.
Dove crazia sta per "potere" o "dominio", mentre ditta non sta per dittatura, ma proprio per ditta.
Da più di vent'anni, infatti, non abbiamo visto l'avvicendarsi al potere di varie ditte? e non nel senso un pò romantico e ingenuo di Bersani ("io non lavoro contro la ditta", per giustificare le proprie incertezze e la propria mancanza di coraggio), ma letteralmente nel senso di ditta. (Denominazione di un'azienda commerciale ed estensivamente l'azienda stessa e la sua sede, tipo la Leopolda...)
Partiamo dalla ditta antesignana nel diffondere questo nuovo tipo di prodotto parapolitico: la più ricca e capace, per la peculiarità dei suoi mezzi, di creare i maggiori consensi, la Mediaset, l'unico vero motivo della famigerata discesa in campo.
I tardi effetti della ditta primigenia, adesso in liquidazione, si riverberano anche nel presente, ad esempio nel voto contrario alle riforme scritte dal patto del nazzareno, per puro affetto verso il vecchio capo rincoglionito. Una parentesi: chi se ne frega se in punta di diritto non ha commesso il reato di concussione nè per induzione, nè per costrizione. La sola descrizione delle epiche gesta che sottendevano il processo, in un altro paese, lo avrebbe cancellato per sempre anche dai resoconti parlamentari, visto che fra l'altro è anche pregiudicato. Stop e torniamo alle ditte.
Adesso è in auge la ditta Renzi, che è un'organizzazione parallela al partito democratico, che conta sempre di meno. Quando sarà concluso il giro delle "necessarie" riforme e quando un partito con il 20-25% prenderà tutto e il suo segretario diverrà titolare del diritto all'esistenza di ogni membro del parlamento, allora anche il simulacro del partito sarà finalmente defunto e trasformato in un puro comitato elettorale. Dittacrazia, appunto.
L'altra ditta qualche anno fa emergente, ma adesso in parziale declino, è la Casaleggio e Associati, che diffonde i suoi diktat verso il basso attraverso il manipolo dei cooptati. E' una ditta che almeno per il momento ha esaurito il suo ruolo di destabilizzazione senza costrutto e adesso patisce la diaspora degli intelligenti, ma anche degli ingenui guerriglieri pentiti che non possono tornare a casa e ne cercano una nuova su sponde sicure, cercando di reimpiegarsi presso la ditta vincente.
Non è che la ditta non possieda personalità e potenzialità, ma sempre più spesso sprazzi e idee geniali e condivisibili sembra che si infrangano contro la barriera del nulla, come da copione predeterminato: "facimme ammuina". Ieri, un esempio, tra i tanti, di intelligenza e capacità di collegamenti: nella dichiarazione di voto sulle modifiche costituzionali, Toninelli del M5S ha citato Mattarella che nell'ottobre del 2005 era intervenuto sullo stesso tema contro l'allora governo Berlusconi.
Sprazzi di luce, saette di intelligenza prive di strategia, di obiettivi e di finalità: la ditta ha raggiunto i suoi scopi occulti, ma per il mercato è fallita.
Il discorso intero, di Mattarella s'intende, lo pubblicherò domani.
Nessun commento:
Posta un commento