Gruppo Consiliare VIVIMESTRINO
Approvato lo
Statuto comunale
Il
Consiglio Comunale di Mestrino ha approvato il nuovo Statuto comunale ed anche
il gruppo di Vivimestrino ha votato a favore. Lo Statuto è la Carta di identità
di un Comune e ne fissa i principi generali a cui l'Ente si ispira e fissa il
sistema e le competenze dei suoi organi, in particolare del Consiglio Comunale.
Per arrivare a questo risultato abbiamo impiegato mesi, ci siamo riuniti decine di volte, abbiamo analizzato altri statuti e ci siamo da subito impegnati per modificare tutto quel che si poteva. Abbiamo ottenuto molto:
- sono state aggiornate e riviste le finalità del Comune inserendo e ribadendo principi di riferimento molto importanti (pace, diritti dell'infanzia e della preadolescenza, diritti della persona, l'integrazione, la rimozione delle condizioni di svantaggio degli immigrati, il sostegno alle identità culturali e religiose,...)
- abbiamo inserito un articolo specifico sull'acqua bene comune (escludendo che questo bene possa essere utilizzato a fini commerciali sul nostro territorio),
- abbiamo introdotto norme di democrazia e rappresentanza interna al Consiglio che prima non c'erano, garantendo a tutti i gruppi di poter essere presenti nelle commissioni (così facendo abbiamo garantito la rappresentanza anche ai gruppi consiliari formati da un solo consigliere)
- abbiamo limitato il ricorso agli assessori esterni (passando da 3 al massimo di 2)
- abbiamo inserito l'obbligo di nominare il Presidente del Consiglio ed un VicePresidente (altrimenti faceva tutto il Sindaco e si riducevano gli spazi di democrazia)
- abbiamo stabilito per Statuto che il Consiglio si avvale di commissioni (cosa prima non prevista) con l'intesa di arrivare quanto prima almeno alla nomina della commissione sul sociale.
Per arrivare a questo risultato abbiamo impiegato mesi, ci siamo riuniti decine di volte, abbiamo analizzato altri statuti e ci siamo da subito impegnati per modificare tutto quel che si poteva. Abbiamo ottenuto molto:
- sono state aggiornate e riviste le finalità del Comune inserendo e ribadendo principi di riferimento molto importanti (pace, diritti dell'infanzia e della preadolescenza, diritti della persona, l'integrazione, la rimozione delle condizioni di svantaggio degli immigrati, il sostegno alle identità culturali e religiose,...)
- abbiamo inserito un articolo specifico sull'acqua bene comune (escludendo che questo bene possa essere utilizzato a fini commerciali sul nostro territorio),
- abbiamo introdotto norme di democrazia e rappresentanza interna al Consiglio che prima non c'erano, garantendo a tutti i gruppi di poter essere presenti nelle commissioni (così facendo abbiamo garantito la rappresentanza anche ai gruppi consiliari formati da un solo consigliere)
- abbiamo limitato il ricorso agli assessori esterni (passando da 3 al massimo di 2)
- abbiamo inserito l'obbligo di nominare il Presidente del Consiglio ed un VicePresidente (altrimenti faceva tutto il Sindaco e si riducevano gli spazi di democrazia)
- abbiamo stabilito per Statuto che il Consiglio si avvale di commissioni (cosa prima non prevista) con l'intesa di arrivare quanto prima almeno alla nomina della commissione sul sociale.
Tutti
questi punti sono stati dibattuti all'interno del gruppo di Vivimestrino, prima
fra consiglieri, poi in apposito incontro allargato ai nostri simpatizzanti,
poi confrontati con la lista M5S ed infine sintetizzati per punti e consegnati
con largo anticipo ai membri della Commissione Statuto e Regolamenti comunale
per il confronto. Il gruppo di ViviMestrin, proprio per il metodo di lavoro che
utilizza, su questo come su tutti i punti, è forte ed unito.
Non abbiamo ottenuto invece la modifica dell'articolo 32 sul Referendum, nel frattempo diventato l'unico elemento di attenzione di un altro gruppo politico, e qui andrà fatta una precisazione.
Il punto è importante perchè con l'approvazione di questo Statuto non sono più ammessi i Referendum sugli Strumenti urbanistici generali ed i piani attuativi. Va anche detto e ricordato che fino a ieri ciò era possibile ma nessuno si è mai preoccupato di raccogliere firme per proporre un referendum. Non è mai avvenuto a Mestrino come in nessuna altra parte della provincia. Per contro sta avvenendo che diversi Comuni aggiornino il proprio Statuto escludendo da Referendum proprio i temi di urbanistica. Anche il Comune di Mira, uno dei pochi con un Sindaco M5S ha uno Statuto che prevede il divieto di Referendum per queste materie.
Perchè
sta accadendo questo? Se si vuole provare a comprenderne le ragioni è necessario approfondire, studiare la
normativa urbanistica ed essere disponibili al confronto leale, se invece si va
al mercato elettorale allora si sbatte la porta e si inscenano gli atti
necessari a trascinare l'opinione pubblica.
Perchè
sta accadendo che i Comuni tolgano le materie urbanistiche dai referendum?
Perchè la normativa urbanistica regionale, la legge 11 del 2004, obbliga i Comuni a fare concertazione (ossia confrontarsi con il tessuto economico e sociale del territorio) prima di approvare i piani urbanistici. Il vero problema a Mestrino è esattamente questo: non c'è concertazione, pur essendo obbligatoria. Pedron non l'ha mai cercata, anzi l'ha sempre accuratamente evitata.
Il nuovo Piano regolatore è stato fatto nel 2010 ma senza vera concertazione, i successivi 3 Piani degli interventi sono stati adottati senza concertazione, lo stesso intervento urbanistico adottato il mese scorso che riguarda Arlesega è stato adottato senza il coinvolgimento della popolazione locale. In tutti questi passaggi chi ha denunciato la carenza dell'amministrazione, chi ci ha messo la faccia e promosso azioni di informazione sul territorio è stato ViviMestrino.
Perchè la normativa urbanistica regionale, la legge 11 del 2004, obbliga i Comuni a fare concertazione (ossia confrontarsi con il tessuto economico e sociale del territorio) prima di approvare i piani urbanistici. Il vero problema a Mestrino è esattamente questo: non c'è concertazione, pur essendo obbligatoria. Pedron non l'ha mai cercata, anzi l'ha sempre accuratamente evitata.
Il nuovo Piano regolatore è stato fatto nel 2010 ma senza vera concertazione, i successivi 3 Piani degli interventi sono stati adottati senza concertazione, lo stesso intervento urbanistico adottato il mese scorso che riguarda Arlesega è stato adottato senza il coinvolgimento della popolazione locale. In tutti questi passaggi chi ha denunciato la carenza dell'amministrazione, chi ci ha messo la faccia e promosso azioni di informazione sul territorio è stato ViviMestrino.
Noi
crediamo che sia molto più rilevante ed importante incontrare e spiegare alla
popolazione le scelte che si stanno per fare e battersi per questo piuttosto
che difendere l'istituto del referendum che richiede il 50% dei votanti per
essere valido.
Il
problema di questa amministrazione Pedron
quindi è la mancanza di dibattito e di confronto e su questo serve
mobilitarsi. Lo diciamo da anni e lo mettiamo in evidenza ad ogni occasione:
anche con il pessimo progetto degli spogliatoi della tensostruttura, fatto
senza coinvolgere le società sportive.
ViviMestrino
continua a dimostrare con i fatti ed in Consiglio comunale la forte contrarietà
al metodo ed ai contenuti di moltissime proposte dell'Amministrazione Pedron
(esempio bilancio, vendita patrimonio pubblico, piani attuattivi, assenza di
progettualità) senza per questo sottrarsi alla valutazione specifica dei
singoli provvedimenti che vengono sistematicamente analizzati, confrontati e
discussi. Sullo Statuto, nonostante tutto, il confronto c'è stato ed ha portato
ad una forte convergenza anche sui temi a noi cari.
Noi
di Vivimestrino siamo convinti che le buone scelte vadano costruite alla luce
del sole attraverso un leale confronto dove ciascuno possa esprimere la propria
opinione senza il rischio di essere marchiato come un dissidente da isolare o
da mettere alla gogna (del bar o del blog di turno). Per questo ci dobbiamo
battere, aiutare i nostri cittadini, giovani e non, a non aver paura di
esprimersi e convincere anche i nostri avversari politici che non è con
l'arroganza e la violenza verbale che si vincono i confronti.
La
forza delle nostre idee ed il rispetto delle idee diverse dalle nostre sono le
armi che utilizziamo per vincere i confronti.
Mestrino 2 maggio 2014,
Il
consiglieri di ViviMestrino
Simone Dalla Libera
Simone Dalla Libera
Barbara
Bano
Nicola Gottardo
Nicola Gottardo
Paolo
Menallo
Che bello questo comunicato, e quante cose possono essere discusse. Infatti io avevo una versione MOLTO diversa (una tra le tante) per chi ha portato in commissione l'argomento acqua pubblica.
RispondiEliminaVisto che siete assolutamente convinti di quanto avete scritto, perché non vi confrontate direttamente davanti alla gente? Sarebbe bello un incontro tipo agorà davanti al comune tra Dalla Libera, Pinton e Pedron! Sarei curioso di vedere se, trovandovi davanti alla gente e con un contraddittorio, siete ancora così certi di quanto avete scritto....
Cordialità!
Ma temo che, tra approvazione dei commenti e difficoltà di giustificarsi, questa cosa non saprà e non avverrà mai.
RispondiEliminaDoppia cordialità!
Nessuna censura per chi ci mette la faccia, come già scritto.
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