Un anonimo, a caso, dalla rete
Commenti d'autore, interpretazioni di politologi, studi e analisi di agenzie indipendenti o meno, analisi fai-da-te, lacrime a stento trattenute da chi ha perso, improbabili chiamate a raccolta per la riscossa, attestazioni di fede e di odio primigenio, sfoghi personali e recriminazioni, aggressività e rassegnazione, trionfalismo, atti di fede e pessimismo cosmico: la rete in questi giorni ne è satura.
Prima di aggiungervi anche le mie personali, così, tanto per scriverle per me stesso, chiudo la rassegna delle "opinioni a confronto" con un post estratto a caso dalla rete, che illustra una visione della sconfitta dei 5 stelle, senza acrimonia, ma anche senza sconti e che mette in guardia dal vero unico grande pericolo: il ripresentarsi sotto mentite spoglie di un altro partito-azienda. PM
Credo che il movimento 5 stelle abbia dei meriti e delle colpe, due sono i meriti maggiori che ritengo giusto sottolineare, il primo aver portato tante persone ad interessarsi di politica, il secondo aver costretto alcuni partiti della maggioranza a fare alcune scelte che altrimenti non avrebbero mai fatto in condizioni normali.
Detto ciò, esiste il rovescio della medaglia, la proprietà del logo, chi gestisce la comunicazione, chi decide la linea politica, i cittadini che sono stati attivati, per esempio, spesso sono poi abbandonati o isolati se non addirittura invitati alla porta, la frase uno vale uno è una falsità venduta come cosa vera. Nel movimento spesso c’è molto più lavoro di immagine che di sostanza, la democrazia non è applicata, le poche regole dei Meet up non vengono rispettate, spesso si ha la sensazione di essere usati per altri fini poco chiari e trasparenti.
Dove sta la tanto conclamata meritocrazia ?
Il movimento appoggiando in maggioranza la vostra espulsione (riferimento a Battista, Bocchino, Campanella e Orellana) frutto di un iter non proprio perfetto e, per me, eticamente ingiusto, si è macchiato di una grave colpa, ha creduto alle accuse formulate senza credere o voler credere alle ragioni degli espulsi, senza indagare sulle accuse. Da qui il processo con gogna mediatica, da far rabbrividire la pelle.
In Italia si è rischiato ad un certo punto che la violenza verbale, da condannare comunque, si trasformasse in fisica.
Abbiamo, credo, un pò tutti avuto paura.
Il movimento poteva anche scegliere di non governare con Bersani, è una posizione politica rispettabile, ma doveva dialogare, doveva entrare nel merito delle questioni ed ottenere delle riforme giuste, perché anche dall'opposizione si possono ottenere dei risultati, l’importante è confrontarsi anche se si rimane intransigenti sulle proprie posizioni iniziali.
Ciò che non ha mai fatto il movimento 5 stelle lo può fare il nuovo gruppo che sta per nascere, può farlo perché ne avete le capacità, e la correttezza morale, i nostri portavoce al senato sono stati in grado di dire NO al capo quando tutti si piegavano.
Da voi mi aspetto intransigenza sui principi etici e nel fare l’opposizione ovvero difendere chi non è rappresentato dalle forze governative e controllare l’opera della maggioranza.
Denunciare eventuali abusi o storture e votare favorevolmente, invece, ciò che è giusto per la collettività.
Tutto ciò avendo come riferimento non un capo/proprietario del marchio, ma gli elettori. Vi auguro di poter pubblicizzare al meglio i vostri lavori e di poter seguire tutte le istanze provenienti dai territori e sentite come importanti dalla gente.
Vi auguro di fare del bene al paese di farlo perché l’Italia e gli italiani hanno bisogno di un’alternativa giusta e credibile.