Una spiaggia eritrea
La baia dei conigli
Un'altra domenica triste, non solo e non tanto per le condizioni atmosferiche, quanto per gli echi della tragedia di questi giorni. In questo clima passano in secondo piano anche le nostre malinconie, i nostri problemi appaiono ridimensionati, il teatrino dei pupi romano, con la macabra danza del "te la dò, non te la dò," appare ancora più distante; forse si riconduce a normalità anche l'isteria xenofoba di taluni, posti di fronte alle domande essenziali: "se fossi stato là cosa avresti fatto?" "se fossi stato dall'altra parte, cosa avresti fatto?" Intanto partono le iscrizioni nel registro degli indagati...
Mi fermo qui, perché la domenica é tradizionalmente dedicata alla condivisione di scoperte di piccoli tesori, di autori, curiosità e dettagli poco noti in campo musicale.
Oggi non poteva che essere una musica tradizionale eritrea , per ricordare chi non c'é più nei momenti migliori, come si usa fare con i propri morti.
Approfondimenti: la situazione sociale e politica, pillole di storia
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