Rispetto e attesa: M5S ad un bivio

Rispetto per un movimento 

ancora double face


















"Tutti i giornali scrivono "si spacca il M5S". Io non mi auguro che si spacchi il M5S (e non penso che la notizia debba essere questa). Ciò che spero invece è che molti di loro - leggendo il post di Grillo-Casaleggio sul reato di clandestinità - abbiano avuto lo stesso conato di vomito che ho avuto io e che penso abbiano avuto molte persone che non credono che i risultati elettorali possano essere costruiti sulla pelle, il dramma, il sangue delle persone più fragili e più povere." Michele Piras, parlamentare di SEL

Forse é arrivato il momento di capire che non si possono chiamare con disprezzo "sinistroidi", "catto-comunisti", "servi del partito unico PDl-PDmenoelle" quelli che ti sono stati a fianco sino all'altro ieri nell'indignazione, nelle lotte, nelle idee, nella critica al sistema, agli inciuci, al malaffare, nella difesa dell'ambiente e del territorio, nell'opposizione alla TAV, alle leggi razziste, alle leggi ad personam.

Ci sarà un momento di chiarezza all'interno di M5S, si scoprirà che non si può avere dentro di tutto, che "nè di destra né di sinistra" è un imbroglio, che le pulsioni ex-leghiste, il populismo berlusconiano, i voti di destra non possono convivere con lo spirito democraticao e sinceramente innovatore di molti che si sono gettati anima e corpo in questa avventura.