Dopo l'intervista

L'intervista al Sindaco Pedron, pubblicata dalla Difesa del Popolo, riapre tra le altre cose una mai sopita polemica sulla gestione della Scuola dell'infanzia Arcobaleno, sul quale in questo blog sono stati pubblicati numerosi articoli e soprattutto 15 domande, che attendono ancora molte risposte. Dopo l'intervista, il giornale della Diocesi ha pubblicato il 15 dicembre una replica a firma del capogruppo di ViviMestrino, della segretaria del circolo PD di Mestrino e di una ex amministratrice della precedente amministrazione di centro sinistra a guida Zambolin. 

Ne diamo conto di seguito. In quello stesso periodo la lista ViviMestrino con un'uscita pubblica in piazza aveva riproposto il proprio giudizio sui primi mesi della giunta Pedron 2 con un manifesto dal significativo titolo Grazie Sindaco! 

Buongiorno Direttore

Abbiamo letto con interesse il bel inserto fatto dal suo giornale su Mestrino, ne esce l’immagine di un paese ricco di attività, con gente generosa e solidale.

Meno ci è piaciuto l’intervento del Sindaco, forse si è dimenticato che la campagna elettorale è finita e che ormai amministra questo Paese da quasi sei anni.

Ci aspettavamo di leggere proposte per il futuro, idee per una  collaborazione tra amministrazione, parrocchie e associazioni per iniziative comuni nell’ambito del sociale e della cultura, considerato che  in questo momento di grave crisi economica sono la vera ricchezza del nostro territorio.

Invece  il Sindaco non parla della comunità di persone che è chiamato ad amministrare, ma ancora una volta di debiti e ancora una volta rispondiamo che si trattava di mutui, ossia finanziamenti a tasso agevolato (4,7%) per investimenti nel capitale: palestra di Lissaro, Scuola Materna, ecc.

Mutui che Pedron ha deciso di estinguere anticipatamente  e lo ha fatto vendendo il capitale, non qualcosa di non utilizzato (es. casa ex segretario) ma la nuova scuola d’infanzia! Ha venduto l’edificio a costo di costruzione e ceduto la gestione alla Spes!

Campionato internazionale a Lissaro

Definisce poi il Palazzetto dello sport di Lissaro  una “cattedrale nel deserto”, è invece un luogo frequentato da centinaia di ragazzi e ragazze, tra le quali la squadra di pallamano che milita in serie  A, in esso si sono svolti importanti eventi internazionali. Da medico, il Sindaco dovrebbe sapere come lo sport non è un “lusso”, ma necessario ad una sana crescita psico-fisica dei ragazzi.

Definire poi Lissaro il “deserto” penso sia offensivo per una frazione da sempre attiva e vivace, che conta 1500 abitanti, ben collegata con il capoluogo (anche con una pista ciclabile, fatta dalla precedente amministrazione).

Traffico, inquinamento, opere pubbliche, molto spesso le minoranze hanno fatto proposte, cercato la collaborazione, ma chi ha assistito ai consigli comunali ha potuto vedere un’amministrazione  incapace di  dialogo. Le difficoltà di bilancio e l’urgenza di far quadrare i conti non  giustificano  tale chiusura che porta ad una gestione poco democratica del nostro territorio.

La ringraziamo  per l’attenzione

Cordiali saluti

Mestrino 1.12.2013                                                  

                                    

Giuliana Antonietta Dalla Libera -  ex amministratrice

Maria Rita Mantoan -  coordinatrice del circolo del Partito Democratico
Simone Dalla Libera – capogruppo Vivi Mestrino

Risposta inserita nel giornale "La Difesa del Popolo" del 15 dicembre 2013 all'interno della rubrica "Il direttore risponde".