Primi passi
di un'Italia normale
E' raro trovare nelle prime pagine un insieme di notizie positive tutte nello stesso giorno. Il post di stamattina è poco più di una rassegna stampa, scritto in fretta, ma non si poteva non condividere il sospiro di sollievo con l'Italia onesta, che oggi può tornare a sperare.
In ordine di soddisfazione, dopo i sette anni a Dell'Utri arrivano i 7 anni al gran puttaniere; chi ha il cuore che batte a destra deve sorridere e sperare con noi, perché finalmente le sue idee riacquisteranno dignità e cittadinanza.
Le dimissioni della furbetta tedesca, impediscono al mondo di continuare a ridere di noi: in Germania per molto meno non sarebbe più uscita da casa per la vergogna, ma neanche a Ravenna tutto è permesso!
Lo strappo nel PD di Ragusa finalmente mette in rilievo che non si può svendere un partito che aveva nobili tradizioni proprio da quelle parti, non si può svilire l'impegno della gente onesta, non si può perseguire l'inciucio a tutti i costi, nemmeno in Sicilia.
La vittoria di 5 stelle a Ragusa e del candidato no-ponte a Messina completano il quadro. Ragusa si è giustamente ribellata, perché il voto a 5 stelle rappresentava l'unica alternativa di sinistra ad un quadro che definire immondo é un eufemismo (PD-UDC- PDL), la credibilità del candidato locale ha fatto il resto. E Messina fa giustizia delle idee di grandeur del boss dei sette anni. Ma adesso chi ci restituirà i miliardi spesi in consulenze e progettazione?
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