Primo Consiglio Comunale
11 giugno 2013
Una seduta brevissima, quasi tutta di routine: giuramento del sindaco, comunicazione della composizione della Giunta, elezione della commissione elettorale, e, unica nota di rilevo, l'elezione del Presidente del consiglio comunale. Brevi interventi del capo gruppo di ViviMestrino, Simone Dalla Libera, del capo gruppo del M5S, Pinton e quello mio.
La composizione della Giunta svela il proposito di massima continuità, a parte la new entry di genere femminile, obbligatoria per legge e relegata alla cultura, alla scuola e alle politiche giovanili. L'augurio è che finalmente, in questo campo, si muova qualcosa.
ViviMestrino ha promesso un'opposizione leale, ma attenta e costruttiva, Pinton idem, con uno scivolone retroattivo in campagna elettorale (ce l'aveva con me che dovrei chiedere scusa per un apprezzamento fatto in campagna elettorale e in un contesto di ragionamento politico, in verità poco lusinghiero, ma predittivo dell'esito del voto).
Il mio intervento sicuramente ha deluso la numerosa presenza del pubblico di 5 stelle, perché, lasciate cadere le provocazioni, è stato centrato, secondo regolamento, sul punto all'odg in discussione al momento (la nomina del presidente del Consiglio).
Ho solo tenuto a sottolineare che, in quell'aula, maggioranza e "opposizioni" insieme rappresentano soltanto 6 cittadini su 10 e che quindi è obbligo morale e politico di tutti "riportare dentro", coinvolgere nelle decisioni la maggioranza che si è tenuta lontana dalle proposte di tutti, il primo partito di Mestrino, cioè, che conta 2932 cittadini (la lista Pedron ha ottenuto 2805 voti!).
Detto questo mi sono espresso favorevolmente sulla proposta di nominare un presidente, che potrà contribuire all'opera di coinvolgimento delle opposizioni e allo svolgimento più corretto delle sedute. Ho anticipato, infine, che chiederemo la ricostituzione delle commissioni, uno strumento per allargare la base di discussione su tutte le azioni della giunta e del consiglio.
Ho espresso la mia stima al candidato proposto, Marco Agostini, e da qui gli auguro di riuscire a svolgere la sua parte in modo costruttivo, senza diventare un semplice notaio.
Il presidente, infatti, oltre a gestire l'assemblea e quindi lasciare libero il Sindaco di intervenire a suo piacimento e in maniera diffusa e non frettolosa, ha il compito di riunire la conferenza dei capigruppo e organizzare i lavori del consiglio. Personalmente ho auspicato che nella legislatura che inizia, queste riunioni siano di più delle due fatte nella precedente!
Ho concluso, dicendo che, se sui principi siamo agli antipodi rispetto all'amministrazione, tuttavia singoli provvedimenti, intrapresi per il bene comune dei cittadini ci potranno vedere d'accordo, augurandomi che avvenga anche il contrario.
In conclusione non sono entusiasta di fare questa esperienza di opposizione, perché la possibilità di incidere sostanzialmente è molto ristretta ed è possibile che le vere decisioni vengano prese altrove, ma ho un debito verso tutti coloro che mi hanno votato e lo farò volentieri e con passione, impegnandomi all'informazione e alla denuncia: siamo in 4 contro 13, ma la mia posizione è molto migliorata: nei collegi ero solo contro 120!
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