Diversamente italiani di oggi...
Assieme a Pertini, don Milani, Enrico Berlinguer, Margherita Hack, don Pino Puglisi, Giovanni Falcone, unanimemente considerati personaggi che hanno fatto grande l'Italia, anche altri uomini e donne, come Gino Strada e Giusi Nicolini, Elena Cattaneo e don Ciotti, altrettanto unanimemente, potrebbero essere considerati "diversamente italiani".
Persone comuni, quindi non eroi, che tuttavia riescono prepotentemente ad affrancarsi dallo stereotipo dell'italiano arruffone, interessato, dall'etica un po' approssimativa e tendenzialmente disimpegnato, così segnando la direzione (non il verso..) ad altri italiani meno noti, ma ugualmente impegnati nelle proprie diverse attività.
In questa sintetica galleria, un posto speciale spetta a Beppino Englaro, ospite questa sera dell'Associazione Storia e Vita a Rubano.
Una persona comune, un altro "non eroe", bensì un uomo lucido, coerente, lineare, tenace, capace di interloquire con tutti, amici e nemici, sereno nella propria solitaria ricerca di giustizia. Un uomo "che non si fa tirare per la giacchetta", ma che lottando, con le sole armi della legalità, per l'affermazione di un principio di giustizia nei confronti della propria figlia, ha aperto la strada, attraverso gli innumerevoli dibattiti ai quali si è sottoposto e si sottopone, alla fruizione del medesimo principio da parte di noi tutti.
Chi non lo conosce o non lo ha almeno sentito parlare direttamente e non come un personaggio televisivo, può forse pensare che le parole precedenti siano sovradimensionate. Venga allora questa sera a Rubano: oltre ad assistere a una preziosa "lezione d'amore"; percepirà con i propri sensi la calma, la serenità di chi sa di essere nel giusto, di chi è capace di trasformare il grido di dolore in battaglia civile e capirà che, nel nostro disastrato paese, principi di serietà, di legalità e di civiltà possono ancora affermarsi.
Per chi non ha tempo:
Intervista a Englaro da cultura.biografieonline.it
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