La sagra del decoro |
Così ridano di noi
I cittadini padovani conoscono bene il problema: il 25% di loro lo ha causato, un altro 25% lo osteggia, il restante 50% sta a casa o al bar, ma prima o poi verrà toccato anch'esso dal degrado culturale e sociale innescato dalla giunta Bitonci.
E' opportuno, però, fare conoscere il ridicolo che sta sommergendo Padova anche al centinaio di amici "foresti" che frequentano quotidianamente questo blog: quella che una volta era affettuosamente definita la "gran pretagna" (un pò provinciale, ma generosa e ospitale) adesso rischia di diventare una landa deserta, abitata da gente scontrosa, impaurita, incattivita...o più semplicemente ignorante, non più gran dottori...
Tornando al dunque, il nuovo regolamento comunale, oltre alle voci comunemente presenti nei documenti di questo genere e ad altri divieti ragionevolmente dovuti, presenta alcuni elementi fortemente innovativi, già precocemente rivolti alla prossima campagna elettorale regionale...
Per esempio:
- Vietato lordare il suolo pubblico, lanciare uova, farina o altre sostanze che sporcano il suolo, edifici, cose o persone. (Sacrosanto, ma (i non padovani non lo sanno) così si vietano di fatto le folkloristiche uscite dal Bo', che a me personalmente disgustano un po,' ma fanno parte di una tradizione locale, che è stupido annullare)
- Vietato affiggere papiri di laurea e ogni altro materiale ai tronchi degli alberi. (Vedi sopra. Forse Saia non sa che al centro san Gaetano si è appena chiusa la mostra del papiro di laurea..)
- Per chi non raccoglie le deiezioni dei propri animali è prevista una sanzione di 50 euro (ecco il solito lassismo animalista, perchè solo 50 euro?)
- È vietato dare alloggio in un appartamento a un numero di persone superiore dai parametri previsti dal regolamento edilizio (Risolve il problema della compenetrazione dei corpi, materia in cui sono esperti i cinesi, ma non quella dei poveracci che non possono permettersi affitti più costosi).
- È vietato dormire in locali adibiti ad attività lavorative in modo promiscuo (e gli statali??)
- È vietato sedersi o sdraiarsi per terra, ed anche sdraiarsi sulle panchine o utilizzarle in modo improprio. (In proposito il prode Saia si è ispirato alla famosa frase del duce, evidentemente a lui cara: "camminare, costruire e se necessario combattere e vincere". Mai fermarsi e che siamo a Milano!)
- È vietato salire sui monumenti, sui lampioni, sui muri di cinta o entrare nelle fontane (gli epigoni dell'Anitona e di Mastroianni sono avvertiti).
- È vietato soddisfare le esigenze fisiologiche fuori dai luoghi destinati allo scopo (ma no! in consiglio comunale si spera in un emendamento salva vecchietti locali incontinenti).
- È vietato mostrarsi in pubblico in abiti che offendono il comune senso del pudore (ma qui è necessario un regolamento applicativo, che precisi misure, sesso ed età)
- È vietato bagnarsi o nuotare fuori dai luoghi destinati allo scopo.
- All’interno del perimetro delle mura del Cinquecento è vietato esporre abiti o biancheria alla vista del pubblico da finestre, balconi o terrazze (un modo economico per identificare gli abitanti del centro storico: dal tanfo di muffa dei loro abiti).
- È vietato fissare o appoggiare bici o motorini agli arredi urbani, agli alberi, ai pali, ai monumenti e a altri manufatti pubblici non destinati allo scopo (in mancanza di rastrelliere, continuare a girare come chi cerca un posteggio a Roma o a Palermo)
- Le biciclette devono essere dotate di “dispositivi di segnalazione visiva” da mezzora dopo il tramonto a mezzora prima dell’alba.
- È vietato pescare nelle acque all’interno delle mura del Cinquecento
- È vietata la richiesta di elemosina nelle aree pubbliche o aperte al pubblico, multa di 100 euro. (Nessuna differenza tra le vittime del racket e i veri morti di fame)
- È vietato contrattare o concordare prestazioni sessuali a pagamento in strada (multa da 500 euro). (Zanonato docet!)
- È vietato consumare alcolici fuori dai bar o dai plateatici. (No allo spritz, era ora, alcolisti di m...)
- È vietato vendere per asporto, somministrare o cedere bevande alcoliche (di qualunque gradazione) ai minori di 18 anni (multa di 100 euro). Ridondanza retorica di una norma generale già prevista.
- È vietato il consumo di sostanze stupefacenti in aree pubbliche (sanzione di 500 euro ridotta a 100 se ci si impegna ad andare al Sert).(Qualcuno ricorda la mitica pulizia di piazza dei Signori, con biblico spostamento verso città Giardino?)
- È vietato cogliere fiori, salire sugli alberi, strappare foglie e rami, danneggiare in qualsiasi modo le piante in aree pubbliche
- Nei parchi e nei giardini è vietato portare cani non tenuti al guinzaglio se non nelle aree appositamente dedicate
- Il proprietario di un terreno verde o di piante deve provvedere alla pulizia del suolo pubblico dalle foglie, dai rami e dai frutti eventualmente caduti o trasportati dal vento, (come in campagna..)
- I proprietari di fabbricati o di costruzioni disabitate devono porre in atto le misure necessario ad impedire ogni forma di invasioni o di occupazione.(Invasioni, caro Freud!!)
- I proprietari di terreni sono obbligati a mantenere i fossi o i canali di scolo costantemente puliti.
- In tutto il territorio comunale è vietata l’occupazione di suolo pubblico o la sosta ai fini di campeggio al di fuori delle aree attrezzate. (Turisti di passaggio siete avvertiti, da ora in poi nessuna differenza tra voi e "i zingani")
- È vietata l’accensione di fuochi, l’utilizzo di forni o di qualsiasi altro apparecchio in grado di generare combustione sugli argini.
- È vietato fare il bucato o anche pulire o riparare veicoli, mobili e utensili in luogo pubblico.
- È vietato l’uso di apparecchi altoparlanti, amplificatori del suono, petardi, giochi pirotecnici e strumenti simili che arrechino potenziale disturbo (multa di 100 euro) (Misura espressamente rivolta agli artisti di strada: meglio una Padova silenziosa e tranquilla che una babele tipo gli Champs Elisés)
- Sulla carreggiata stradale e sulle aree pubbliche è vietato offrire servizi di ausilio al parcheggio, custodia abusiva, lavavetri, distribuzione pubblicitaria. (L'unico effetto visibile del ventilato provvedimento è lo spostamento in massa dei soggetti interessati verso i comuni limitrofi)
- E’ vietato il trasporto, senza giustificato motivo, di mercanzia in grandi sacchi di plastica, borsoni o con altri analoghi contenitori. (Da adesso tutti con lo zainetto a ruote delle signore per bene)
- È vietato l’acquisto di merce contraffatta o proveniente da venditori abusivi (multa di 100 euro). (Non una parola anche qui sui racket)
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