PD uguale DC?

Da dove vengono 
i voti del PD?











Dalla tabella riassuntiva delle ultime più significative elezioni si ricavano immediatamente alcune semplici considerazioni, alcune banali, altre meno:

• Il primo partito, nelle ultime europee é quello assai composito dell'astensione (dentro ci sono i disinteressati cronici, i delusi, gli arrabbiati e i profughi della destra e del M5S)
• Il PD ha vinto le elezioni in modo inequivocabile e ciò non grazie alle percentuali, ma perché in un momento di allontanamento dalla vita politica ha mantenuto quasi intatto il suo elettorato del 2006 (quando c'era una forte presenza di sinistra, Rifondazione e Comunisti italiani) e del 2008 (solo un milione di voti in meno).
• La destra si sfalda: FI, ad esempio, ottiene nel 2014 gli stessi voti di An del 2006 e un terzo del PDL del 2008! 
• La Lega si riprende 300.000 dei suoi elettori rispetto al 2013 e ritorna ai livelli del 2006.
• Il M5S, rispetto all'unico dato confrontabile, le politiche del 2008, perde tre milioni di voti.
• La sinistra, miracolosamente e fortunosamente unita sotto la bandiera di Tsipras, raggiunge il quorum, ma si dimezza, nel suo complesso,  rispetto alle europee del 2009. 

	Camera 2006 Votanti 83,62%	Camera 2008 Votanti 80,51%	Europee 2009 Votanti 66.47%	Camera 2013 Votanti 75,20%	Europee 2014 Votanti 58,69%
Ulivo	11.930.983
Rifondazione	2.229.464
Com ital	884.127
PD		12.095.306	7.980.455	8.646.034	11.203.231
Italia dei Val		1.594.024
Sin arcob.		1.124.298
Rifond+com			1.034.730
Sin e lib.			951.727	1.089.231
Forza Italia	9.048.976				4.614.364
AN	4.707.126
UDC	2.580.190	2.050.229
PDL		13.629.464	10.767.965	7.332.134
Lega Nord	1.747.730	3.024.543	3.123.859	1.390.534	1.688.197
M5S				8.691.406	5.807.362
Scelta civica				2.823.842
Lista Tsipras					1.108.513
Scelta Eur					197.942

Sin qui i numeri. Nel merito resta la questione della provenienza dei voti della sinistra democratica del PD. La mia prima reazione, che ho lasciato trasparire dal  commento a caldo ai risultati é stata quella di rivedere un film già noto: la rinascita della democrazia cristiana, come un grande partito popolare, diffuso nel territorio, variegato al suo interno, con slanci popolari e innovativi, ma molto apparato. 

Ma ragionando a freddo forse non é così: i tempi sono molto diversi da allora, non esiste più quel blocco sociale che caratterizzava la vecchia DC, le persone e le storie individuali sono molto diverse, l'anima di destra del popolo italiano, per il momento dormiente e in parte senza casa, negli anni si è riconosciuta in altri miti e in altre figure carismatiche o populiste.

Grande incertezza quindi per il futuro, quando la vera balena (intendo la destra) rialzerà la testa e quando saranno in libertà i profughi dell'avventura grillina.

Certo in alcune zone, come il "Veneto bianco" le forme, le istanze e talvolta anche le persone sono sempre le stesse, ma l'Italia non é il Veneto..

Andando alla consistenza del bottino elettorale di Renzi, dopo le tante chiacchiere dei politologi e dei sondaggisti, credo che sia da considerare con attenzione lo studio scientifico svolto dall'Istituto Cattaneo di cui di seguito presento alcuni report.

Nella prima tabella c'è l'analisi quantitativa della provenienza dei voti del PD e della destinazione dei voti di M5S e PDL, attraverso il raffronto dei flussi in 11 città capoluogo. 

Seguono 4 tabelle relative ai flussi elettorali di Padova, Venezia, Parma (non a caso!) e Palermo: il denominatore comune tra tutte le città è il travaso da scelta civica verso il PD, nessun apporto dalla destra e dal M5S, la generale caduta verso l'astensione degli elettori di questi ultimi due gruppi.