Cartoline dall'Italia minore
Dei risultati delle grandi città oggi sono pieni tutti i giornali, inutile ripetere qui notizie risapute e commenti triti e ritriti.
Più interessanti alcune chicche assai minori colte qua e là per l'Italia elettorale e che probabilmente non avranno risalto sulla stampa.
Sulle grandi città solo qualche pensiero a caldo su Livorno e Padova.
Sulla prima è eclatante il successo del M5S in una roccaforte "rossa". Sorge inevitabile il sospetto che per riuscire nell'impresa, tra i pentastellati locali si annidino parecchi "sinistroidi" come li definirebbero i loro sodali veneti. Se il sospetto non è propriamente campato in aria lo vedremo presto, perchè il sindaco Nogarin potrebbe fare la fine di mastro-Pizza.
Su Padova, impossibile non assegnare la medaglia d'oro dell'insipienza e della cecità politica al PD, che riesce a imporre un candidato da anni in lista d'attesa nonostante sia sgradito ai più.
Notevole l'attitudine del PD veneto, sempre oscillante tra apparato e sacrestia, capace sempre di proporre personaggi inverosimili come Calearo (qualcuno lo ricorda?) o indipendenti ingombranti come Orsoni.
Il secondo premio va ovviamente a Fiore, che, dopo aver partecipato alle primarie a cui nessuno l'aveva obbligato, dopo la sconfitta ha deciso di correre in proprio. Premio di consolazione all'onorevole Zan "sceso" da Roma solo per fare danno.
Ma veniamo all'Italia minore.
Sfida tutta a sinistra anche a san Giovanni Val d'Arno, ma con risultato opposto: qui vince il PD col 57%
A Copertino (Puglia), famosa per il suo castello angioino perfettamente intatto, le liste civiche di sinistra si affermano col 63% su quelle del Pd, ma niente di notevole sin quando non si scopre che qui il PD correva assieme al NCD e all'unione di Centro!!
Ad Alghero (Sardegna) le liste civiche di sinistra che comprendono anche l'Unione di centro si affermano sul centro destra che vede alleati Forza Italia e Nuovo centro destra (l'Italia é bella perchè é varia!!)
Casal di Principe (Campania) si distingue invece per la fantasia dei loghi delle liste civiche, che sono ben 16; solo un esperto politologo o un esperto in camorra potrebbe districarsi tra tanta immaginazione grafica! ma se non dovesse bastare i due candidati al ballottaggio si chiamano: Natale Renato Franco e Natale Enrico Maria!!
Record italiano del numero di liste per abitante, a Pompei: 24 liste incluse quelle tradizionali.
Colleretto Castelnuovo (Piemonte), comune con soli 269 elettori ha avuto ugualmente il suo ballottaggio perchè il 25 maggio i due candidati avevano ottenuto esattamente 97 voti entrambi!!
A Fossano (Piemonte), nota per la storica scuola Carbinieri, di recente chiusa, trionfo del PD (64%) alleato con la "lista civica 100 lampadine"!
A Proserpio (Lombardia) stessa situazione di Colleretto: ballottaggio forzato, perché anche qui al primo turno entrambi i candidati avevano ottenuto 294 voti a testa!
A Trezzano sul Naviglio (Lombardia) percentuale bulgara per il PD: 72%!
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