Nuovo consigliere comunale a Padova |
Cosi ridevano di noi
Qualche giorno fa il Consiglio regionale del Veneto ha approvato l'indizione referendum per l'indipendenza dopo aver dato mandato a Zaia di negoziare col Governo le forme per l'indizione di un referendum consultivo sull'"autonomia differenziata".
Si sa la logica non regna sovrana nelle stanze della politica, soprattutto in quella casareccia. L'unica logica che si può ravvisare in tutto questo e nei ridicoli discorsi tenuti in assemblea è quella elettorale: Zaia, da bravo equilibrista e da decente amministratore, sa bene quello che si può fare e quello che non si può fare, ma non può dare contro apertamente ai suoi e boicottare le stupidaggini più pacchiane.
Ma se ne deve accorgere solo Crozza?
La questione dell'indipendenza è una boiata pazzesca, ma il comune sentire della maggior parte dei cittadini veneti no; non andrebbe lasciato in mano ad improvvisatori interessati, ai comici per mestiere o ai comici involontari che si mostrano nel video seguente e nelle parole di un sindaco indegno della città di Padova.
Faccio sommessamente notare che un sindaco che parla di "stato canaglia" è poco più che un venditore di panini, a cui, per il mestiere che fa, non sarebbe necessaria una gran cultura e quindi potrebbe essere simpaticamente giustificato nel suo folklore.
L'attuale sindaco di Cittadella, intervistato da La/7 e preso in giro da Crozza. Il nuovo sindaco di Padova, tale Bitonci, lo difende con calore:
“Questa notte sono stati offesi un popolo, una cultura e una bandiera con oltre un millennio di storia, in cui si riconoscono milioni di persone, come gli eventi di questi giorni hanno dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio. Una bandiera che oggi incarna le speranze di disoccupati, famiglie e lavoratori che hanno avuto il coraggio di non mollare, nonostante le continue vessazioni di uno stato predatore, che ha portato al suicidio centinaia di veneti. Questa bandiera, la nostra bandiera di San Marco, è stata vilipesa da un giullare di corte. Un guitto, già ampiamente sussidiato dallo Stato per le sue pacchiane apparizioni nella cosiddetta televisione pubblica, che rappresenta solo le lobby di potere di un Paese ormai in disfacimento. Da veneto, con tutti i veneti, io grido basta: per troppo tempo abbiamo tollerato i soprusi di uno Stato canaglia e dei suoi buffoni prezzolati. Democrazia è rispetto delle opinioni altrui. Rispetto che Crozza ha dimostrato di non possedere. Esprimo la mia personale solidarietà al sindaco di Cittadella Giuseppe Pan”.
E questo é solo l'inizio..
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