La sanguinosissima strage all'Università di Garissa, in Kenya, è costata la vita ufficialmente a 147 persone, tra studenti e addetti alla sorveglianza. Per loro non si è mosso nessun capo di stato, ma dal basso è nato un grande movimento in rete per dare non solo un nome, ma anche un volto, un'identità, un ricordo alla maggior parte delle vittime.
In Kenya, infatti, la tradizione vuole che chi muore sia nominato ad alta voce; la stampa e i governi a partire da quello locale sinora hanno dato solo i numeri, per altro incompleti. Cominciano ad arrivare i primi nomi, le prime foto: sono volti, sorrisi, aspirazioni e sogni sovrapponibili a quelli dei nostri ragazzi e dei migranti anonimi che circolano per le nostre città.
Ecco i primi nomi e le prime foto:
Abdulrazak Muhammed, guardia notturna
Alex Omorwa Mogaka, studente di meccanica
Angela 'Ka/Jojo' Kimata Githakwa, da Nyahururu
Ayub Njau Kimotho, 21 anni, studente di economia aziendale
Branton Wakhungu, studente
Cpl. Kipkemboi, ufficiale di polizia
Dadly Mose, studente,
Doreen 'Specialrose' Gakii, studente
Eliud Wafula, studente
Elizabeth Kerubo Nyangarora, Studente
Elizabeth Nafula, 20
Elizabeth Namarome Musinai, studente
Eric Ondari Nyabuto, studente
Faith Kendi, studente
Gideon Bryson Mwakuleghwa, 21, student
Yvonne Makori
Veronica*
Tracy Angela
Tony Wangu
Tobias *
Susan Anyango Othwilla
Solomon Oludo
Selpher Solo Wanda
Peter Maside Nyangure Administration Police Officer
Oliver Maina
Job Njue
Maria Muchiri, Miss Garissa University
Jeff Macharia
Jane Akinyi
Ivy Kihia
Isaac Pop Bushen (Isaac Kosgey)
Hellen*
Gideon Bryson Mwakuleghwa
Faith Kendi
Eric Ondari Nyabuto
Mukhwana Abel
Mildred Yondo Wakholi
Mary Muchiri Shee
LYDIAH Melody OBONDI
Laban Kumba Daniel
Ken Glenson Echessa
Joy Chepkorir
Josephine Nyaboke
John Mwangi Maina
Ruth Esiromo Nakhanu
Risper Maggie
Priscilla Kathure Akwalu
Dan Mwiti, student
Peter Yule
Veronica Syokau
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