La via dell'EST
Se qualcuno pensa che la Sicilia sia l'unico approdo sfruttato dai migranti per l'accesso all'Europa, deve rivedere le proprie convinzioni. Nel periodo gennaio-marzo 2015, infatti, tra le le sette rotte dei migranti quelle più affollate sono state il Mediterraneo occidentale (1.786 ingressi), il Mediterraneo centrale (10.237) e il Mediterraneo orientale, verso la Grecia via mare e poi attraverso Grecia e Albania via terra (13.342 ingressi). Ma la via più frequentata è risultata quella attraverso i Balcani con 32.421 ingressi.
La novità non è sconosciuta, ma i mezzi di informazione le hanno sempre dedicato poco spazio. Anche la notizia della morte di 14 migranti lungo una linea ferroviaria in Macedonia, avvenuta il 23 aprile, non ha avuto risalto se non per un giorno. Eppure nasconde una polveriera: centinaia di migliaia di profughi, per lo più siriani, afghani, iracheni e somali, attraversano a piedi o con mezzi di fortuna l'europa dell'est, ma non fanno notizia. Anche affondando tutte le navi, i barconi, le zattere, i gommoni e i canotti del nord-Africa (Egitto incluso) ben presto i trafficanti incrementerebbero i traffici sulle altre vie, per altro ampiamente già aperte.
Sorgono legittimi due considerazioni.
La prima è che l'immigrazione via mare dall'Africa sub-sahariana fa più impressione: dopotutto sono proprio neri, ma soprattutto si presentano in 300-400 alla volta, "quando non ci tocca anche andare a recuperare i morti". E in più è visibile, si tocca con mano nelle nostre città: un serbatoio di voti impagabile per chi vuole sfruttare la paura e gli istinti più primordiali.
Dall'est, invece, arrivano alla spicciolata, a piedi, in camion, qualcuno anche in aereo con volo di linea dalla Turchia e poi sono un pò più bianchicci e magari alcuni hanno un po' studiato e sono professionisti ben accetti anche nell'Europa del Nord.
Seconda: l'Italia si lagna tanto dell'invasione via mare e con qualche ragione, ma fa di tutto (dementi a parte) per salvare e accogliere dignitosamente chi arriva. Non altrettanto sembra che succeda lungo la rotta balcanica, dove i profughi sono vessati, isolati, affamati, rimandati indietro. Tra Bulgaria e Turchia c'è un muro invalicabile lungo 38 chilometri, la materializzazione del Trattato di Dublino. A parte la Spagna che può in qualche modo cavarsela da sola come sta facendo l'Italia, la Grecia deve essere abbandonata a se stessa anche in questo campo?
Neanche a questo proposito l'Europa ha qualcosa da dire?
Da dove arrivano i migranti in Italia (dati 2013)
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