Dopo l'appassionante incontro con Sergio Basalisco, ecco una bibliografia per approfondire a più livelli la complessa tematica del dopoguerra e del dramma istriano dalmata.
Ulteriori indicazioni bibliografiche si trovano nel testo dell'intervento.
Raoul Pupo, Franco Cecotti, Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, Il confine orientale: una storia rimossa, Milano, Mondadori, 1998..
Raoul Pupo, Esodi. Trasferimenti forzati di popolazione nel Novecento europeo, ESI, 2000.
Raoul Pupo, Il lungo esodo, Milano, Rizzoli, 2005.
Raoul Pupo, Trieste '45, Bari, Laterza, 2010.
Anna Maria Mori, Nata in Istria, Rizzoli, 2006
MORI-MILANI "Bora", Frassinelli CO 1998, un lavoro a quattro mani, di chi é andato via e di chi é rimasto
CRAIN "Il dolore e l'esilio" Donzelli Roma, 2005
CATTARUZZA , "L'Italia e il confine orientale" Il Mulino BO, 2007
Per chi ha vissuto e vive tuttora l'emotività e il dolore dell'esodo questo libro è da leggere, vi si riconoscerà.... Per chi non conosce il dramma istriano dalmata vi troverà molto amore per la terra e le persone, un viaggio in un mondo che in parte esiste tuttora, ma che sta morendo. L'autrice ha avuto il coraggio e la dolcezza di non fare riferimenti politici.
Ascoltare, ricordare, scrivere. Per questo Anna Maria Mori torna nella penisola in cui è nata, un tempo Italia, oggi divisa tra Croazia e Slovenia. Pochi conoscono l'avvicendarsi di dominazioni e culture che ha segnato questo triangolo di terra stretto tra le Alpi e l'Adriatico: la Serenissima, l'Austria-Ungheria, l'Italia e, dopo la Seconda guerra mondiale, sotto la Jugoslavia, il tragico capitolo del regime di Tito con i gulag, le foibe, le violenze, l'esodo di massa, la nazionalizzazione dei "beni abbandonati" dagli esuli. Si voleva che non rimanesse traccia di Italia e di italiani, facendo sparire persino i nomi originari dei luoghi, delle vie e delle persone. Ma la memoria è più forte delle violenze, ed ecco che questo libro accoglie e dà voce alle testimonianze di chi abita ancora lì, gli italiani rimasti, e di chi invece fa parte dei trecentocinquantamila che nel 1947 dovettero prendere la via di un doloroso esilio. Anna Maria Mori è stata una di loro, costretta a rinunciare alla propria casa e al proprio passato. "Nata in Istria" racconta il suo ritorno nella terra dove ha vissuto bambina, insieme alla famiglia, in un'età della vita nella quale volti, colori e sapori si imprimono per sempre nel carattere e nella mente. Passo dopo passo, ascolta, ricorda e scrive. E in questo percorso frastagliato e intenso, coraggioso e dolente, ricompone il puzzle identitario che è l'Istria, attraverso le sue cento fiabe, mille cucine e mille memorie, in un dialogo con gli esuli, i rimasti, i defunti. Un viaggio un po' sentimentale, molto storico, inevitabilmente politico, che è anche una dichiarazione d'amore alla bellezza di una terra immersa nel mare, incoronata di rocce bianche e pini scuri, da troppi amata e troppe volte perduta.
MORI-MILANI "Bora", Frassinelli CO 1998, un lavoro a quattro mani, di chi é andato via e di chi é rimasto
CRAIN "Il dolore e l'esilio" Donzelli Roma, 2005
CATTARUZZA , "L'Italia e il confine orientale" Il Mulino BO, 2007
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