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Marino dimissionato per via notarile
Fascisti e pentastellati in festa.
Grazie alla pervicace abitudine di schierarmi con i perdenti, con gli ingenui che credono ancora di poter cambiare il potere dall'interno, io sto con Marino.
Mi attraggono la sua aria costantemente fuori posto, il suo passato da scienziato, la creazione dell'ISMET, isola "americana" tra i cumuli di immondizia palermitana, il suo essere fuori e nello stesso tempo dentro alla cerchia che conta. Almeno sino a qualche giorno fa, quando ha detto fuori dai denti la verità su Renzi e sul "nuovo" PD. Questo nessuno glielo perdonerà mai, nè i destinatari della sua invettiva nè i dissidenti interni che non hanno ancora avuto uguale coraggio.
Ma soprattutto sto con Marino perchè con la sua "ingenuità" deve aver toccato poteri forti e consociativismi tanto consolidati da far scomodare la blasonata "repubblica", scesa in campo contro di lui, attraverso la penna al vetriolo di Francesco Merlo. Una tale violenza denigratoria è degna solo di Sallusti e del suo giornaletto. Non leggerò Repubblica per un bel pezzo. Peccato perchè al suo interno si trovano ancora cose interessanti e un certo pluralismo di idee.
La vicenda Marino sulla stampa dimostra quanto forte sia ancora il quinto potere: con lievi distorsioni, neanche tante falsità, puoi fare apparire un uomo intelligente come un pirla da quattro soldi o quanto meno come un incapace di fronte ai grandi compiti di un sindaco di una grande città e bla bla bla.
Un solo esempio: la domanda della giornalista sull'aereo del Papa. "Marino dice di essere stato invitato da Sua Santità". Ovvia la risposta, anche se condita con una stizza inaudita: "Non l'ho mai invitato". Nessuno ha fatto notare che Marino non aveva sostenuto di essere stato invitato dal Papa... Ma l'invettiva di Francesco, ripetuta, mostrata milioni volte segna l'inizio della fine.
Di contro, quasi nessuno, sulla stampa, si sta chiedendo, adesso, perchè a tutti i costi è stato evitato il dibattito pubblico in Consiglio? Già, perchè? Già fatto l'accordo con Marchini?
Sto con Marino, infine, perchè, come ci ricorda Goethe, "ogni cosa intelligente sta nella minoranza", tranne poi scoprire con Malraux che "in ogni minoranza intelligente si nasconde una maggioranza di imbecilli"...
Tra gli illustri accoltellatori la moglie del ministro Franceschini: in questo link tutti i volti
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