Si é conclusa nell'atmosfera austera e raccolta della chiesa di santa Caterina a Padova, la prima stagione di attività dell'associazione Storia e Vita. L'interessante e accattivante programma tutto mozartiano ha riunito molti amici e amanti della musica, che con la loro presenza hanno reso molto caloroso l'evento.
Non sono un critico musicale e quindi mi asterrò da qualsiasi tentativo di analisi; parlerò solo con il buon senso e lo spirito dell'amatore. Il quartetto era molto amalgamato, nessuna sbavatura, attacchi precisi, espressività molto curata. Piacevole l'ascolto e a tratti emozionante e trascinante. Sonia Marcato all'altezza del ruolo, sicura e molto espressiva.
Vale la pena riportare alcuni commenti di qualcuno del pubblico dichiaratamente non molto addentro alla pratica e all'ascolto musicale; sono anche queste le persone alle quali ci si rivolge con iniziative del genere e talvolta sono proprio loro a dare le migliori soddisfazioni e a dare un senso agli sforzi e all'impegno.
Uno di loro ha ammesso di avere scoperto quella sera che la voce umana é proprio come uno strumento musicale (grazie a Sonia Marcato) e che l'effetto che produce è indipendente dalle parole (che per altro erano in tedesco).
Un altro sosteneva che a condurre tutto il gruppo era il pianista dalle mani che volavano sulla tastiera: senza nulla togliere agli altri membri del quartetto, questo spettatore aveva colto un aspetto essenziale della serata.
E per concludere, un buon successo anche per l'associazione che ha visto lievitare il numero dei propri soci tra il pubblico che si è fermato numeroso per sottoscrivere l'iscrizione. Arrivederci dunque a settembre con il primo ospite: Peppino Englaro.
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