Con buona pace dell'anonimo commentatore che ironizza sulle ricette domenicali, eccone un'altra che contribuisce a far conoscere la Sicilia. Non si sa nulla della Sicilia se non si sono provate le panelle, le arancine, la caponata o le sarde a beccafico, ovviamente se si ha interesse a saperne qualcosa e se non si resta a vita inchiodato allo schermo del computer e alla tastiera.
Ma veniamo ai fichi d'India e alla ricetta di "scorcia di ficudinnia fritti".
Per sei persone:
500 gr di fichidindia, 50 gr di pangrattato, abbondante prezzemolo, due cucchiai di aceto, olio q.b..
Dalle bucce di fico d'india si possono ottenere tre differenti piatti: il salato, il dolce e l'agrodolce.
Per tutte le tre preparazioni la prima fase di lavorazione è uguale.
Bollite i fichi d'india per eliminare le spine, poi lavateli più volte con abbondante acqua corrente, per assicurarvi che le spine siano state tutte eliminate. A questo punto sbucciate i frutti e mettete da parte le bucce senza le due estremità. Tagliate le scorze in strisce di circa 4 o 5 cm. che farete raffreddare per alcuni minuti, scolatele e appena fredde passatele prima nell''uovo battuto e poi nel pan grattato o in semola di grano duro, quindi friggetele in abbondate olio di oliva ben caldo, salate abbondantemente e servitele molto calde.
Per le bucce dolci dopo la frittura spolverare con abbondante zucchero a velo e cannella o miele.
Per le bucce in agrodolce, mescolare in un tegamino circa 1/2 bicchiere di aceto e 2 cucchiaini di zucchero e unite il prezzemolo; con il composto bagnate le bucce da servire sempre ben calde.
500 gr di fichidindia, 50 gr di pangrattato, abbondante prezzemolo, due cucchiai di aceto, olio q.b..
Dalle bucce di fico d'india si possono ottenere tre differenti piatti: il salato, il dolce e l'agrodolce.
Per tutte le tre preparazioni la prima fase di lavorazione è uguale.
Bollite i fichi d'india per eliminare le spine, poi lavateli più volte con abbondante acqua corrente, per assicurarvi che le spine siano state tutte eliminate. A questo punto sbucciate i frutti e mettete da parte le bucce senza le due estremità. Tagliate le scorze in strisce di circa 4 o 5 cm. che farete raffreddare per alcuni minuti, scolatele e appena fredde passatele prima nell''uovo battuto e poi nel pan grattato o in semola di grano duro, quindi friggetele in abbondate olio di oliva ben caldo, salate abbondantemente e servitele molto calde.
Per le bucce dolci dopo la frittura spolverare con abbondante zucchero a velo e cannella o miele.
Per le bucce in agrodolce, mescolare in un tegamino circa 1/2 bicchiere di aceto e 2 cucchiaini di zucchero e unite il prezzemolo; con il composto bagnate le bucce da servire sempre ben calde.
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