L'Italia al tempo delle primarie, di Beppe Grillo e del ritorno di Forza Italia: sta perdendo radici e identità. È un Paese spaesato, dove i cittadini non sanno più a chi "credere". Vent'anni fa eravamo in piena crisi di sistema.
E, mentre affondava la Prima Repubblica fondata sui partiti, gli italiani si "affidarono" ai sindaci. E, poi, ai governatori. Custodi delle autonomie territoriali, non contro l'Italia, come pretendeva la Lega. Ma in nome di un Paese "unito dalle sue differenze" (com'era solito rammentare Carlo Azeglio Ciampi). Territoriali e culturali. E, anche per questo, europeo. Anzi: il più europeista, in Europa. Oggi, però, questo profilo è cambiato. Irriconoscibile. L'Europa, anzitutto, è vista con diffidenza. Al pari, anzi, proprio a causa, dell'euro. Gli italiani: sono europei "nonostante tutto". |
lunedì 18 novembre 2013
Le mappe di Ilvo Diamanti
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