Corso di italiano
per cittadini di origine straniera
L'infermeria Caritas e la Parrocchia di Mestrino, compiendo una meritoria opera di supplenza delle strutture pubbliche, organizzano anche quest'anno il corso di italiano per cittadini di origine straniera.
L'iniziativa ha due obiettivi di uguale importanza: iniziare i partecipanti alla conoscenza e all'uso quotidiano della lingua italiana e in parallelo favorire l'inserimento e l'integrazione nel gruppo sociale di persone che altrimenti sarebbero isolate nella propria abitazione.
Proprio per favorire la partecipazione di donne, anche con figli piccoli, i volontari della Caritas offrono anche il servizio di baby sitting per i bambini non ancora in età scolare per tutta la durata della lezione.
Ovviamente non si fanno discriminazioni di nazionalità né di religione: tutti sono accolti con il solo limite della capienza dei corsi.
Normalmente i corsi si svolgono su più livelli: uno iniziale, che può prevedere anche la prima alfabetizzazione per le persone che non sanno scrivere o non conoscono l'alfabeto latino, uno intermedio per le persone che già sono in grado di comunicare in modo essenziale e uno di livello più avanzato, di approfondimento, conversazione e studio della grammatica.
I corsi inizieranno giovedì 17 ottobre, ore 9.30-11.
E' possibile iscriversi per gli ultimi posti liberi, giovedì 3 ottobre dalle ore 9.30 alle 11 presso il centro parrocchiale di Mestrino.
Ai corsisti è richiesto il pagamento di una quota annuale di € 10, per l'assicurazione e il libro di testo, oltre che la disponibilità a farsi carico della pulizia e dell'ordine dei locali messi a disposizione dalla parrocchia.
La Caritas rivolge a tutti i cittadini di Mestrino che conoscono persone potenzialmente interessate all'iniziativa, l'invito a diffonderla poiché al momento è l'unica opportunità esistente in zona ed é molto importante soprattutto per le finalità di integrazione e conoscenza reciproca di cui è portatrice.
L'integrazione vera passa per la lingua e facilita la vita a tutti..
"È solo la lingua che rende uguali. Uguale è chi sa esprimersi e intendere l’espressione altrui" Don Lorenzo Milani
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