Mare e cielo, copyright Pierluigi Silvala |
Umore nero
Nero come il colore che filtra dalle notizie di questi giorni: scomparsa dalle prime pagine la virginea Raggi, adesso tocca alla scissione del PD, al tardivo redde rationem che consegue all'avventura dell'ex rottamatore, pokerista incallito, che dopo aver giocato con la Costituzione e la legge elettorale, gioca a "dopo di me il diluvio". Partito veramente democratico il PD, lo dico senza ironia: forse l'unico partito esistente, dove si discute, non sempre a viso aperto, ma comunque in pubblico, un partito che può essere scalato, magari per distruggerlo o per appropriarsene...
Di contorno un congressino di sinistra carico di speranze, di ottime intenzioni, ma già dilaniato dalle lotte di correnti. Sullo sfondo altri volenterosi di sinistra che sperano in un definitivo chiarimento della natura del PD, ma si preparano a continuare ad essere gregari. Tessitori nobili, acuti, apparentemente realisti ma sostanzialmente velleitari.
Una destra estrema che ringalluzzisce e si avvia ad arrivare al suo 15%, troppo per un paese civile. Una destra vera e propria che ancora dopo un secolo e mezzo non esiste, come non esiste la sua classe di riferimento.
Il moloch dei casaleggesi, che imperversa con il suo vittimismo, i suoi mille blog aziendali dichiarati o in incognito, le sue intolleranze, i quotidiani cambi di marcia, le sue mistificazioni della realtà, il settarismo religioso da chiesa dei santi degli ultimi giorni. Il moloch, nè di destra nè di sinistra come il fascismo dei sansepolcristi, che non perderà voti, se non qualcuno inevitabilmente a Roma, perchè la fede è fede e poi, diciamolo pure, tutti gli altri messi insieme gli danno una mano.
Dalla Sicilia notizie sconfortanti; Padova non fa meglio. Un PD che non parla più neppure con i propri fedelissimi iscritti e si presenta con un candidato, "rispettabilissimo" sino a prova contraria, dichiaratamente di destra, ma sin qui niente di male, se non fosse per i satelliti, ex sodali del campagnolo, che gli ruotano intorno. Il popolo PD che invece partecipa alla convention alternativa di Coalizione Civica, dove si deve fare affidamento su un signore stimatissimo e lucido, padre nobile della sinistra, ma, ahimè, ultrasettantenne. E le stelle stanno a guardare (Cronin)
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