Profughi, clandestini o... (3)

esseri umani






segue da profughi, clandestini o.. (2)

Bene, così abbiamo appreso che i maliani non hanno diritto al riconoscimento di rifugiato: denegazione e foglio di via. 

Ma prima di affrontare la questione delle loro motivazioni alla fuga, di analizzarne le cause e i risvolti psicologici e sociali, cerchiamo di capire più da vicino da dove vengono. Niente di meglio del documentario di Antoine de Maximy, giornalista francese freelance, che ha prodotto una fortunata serie di trasmissioni televisive. Con una camera montata in spalla ha girato il mondo intero, sempre chiedendo agli abitanti del luogo di passare una notte a casa loro per conoscerli.

Proprio la prima trasmissione fu dedicata al Mali. Nel filmato presentato sotto si scopre che anche i maliani sono "polentoni", si conosce un insegnante maliano, la sua "buona" scuola e la sua casa, i bambini e le donne maliane, si ascolta la musica tradizionale, indispensabile colonna sonora della vita prima delle incursioni degli integralisti.  Si scopre poi la terra dei Dogon, le case di fango, si ascoltano tre delle otto lingue del paese, più un improbabile francese che accomuna tutti o quasi... 
Piccoli villaggi primitivi e grandi città, trafficanti, un marabuto (saggio), donne, bambini, uomini indaffarati e oziosi. 
Si tocca con mano la povertà recente che viene dalle guerre dei paesi vicini e dall'avanzata degli integralisti del nord, che ha distrutto la rete di piccolo e grande commercio, il turismo, la circolazione del petrolio e, al nord, anche la libertà di essere poveri e vivere alla maniera africana la religione musulmana.
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Posso venire a dormire da voi?