martedì 9 dicembre 2014

Mestrino, notiziario del Comune, 2





   ViviMestrino sul          notiziario comunale



segue da Notiziario 1


A Mestrino c'è un'opposizione che non strilla, non ha sete di visibilità, ma fa la sua parte, costruendo nello stesso tempo la via per il futuro, informando i cittadini, parlando con la gente. Ecco cosa scrive nel prossimo numero del notiziario del Comune: 


Mille domande senza risposta

Un unico notiziario in un anno, mezza pagina a testa per le opposizioni: è il massimo di informazione che la giunta delle rotonde e della vendita dei beni pubblici concede. Difficile riassumere le mille domande dei cittadini; i lettori perdoneranno lo stile da SMS.
Arlesega:  decisa la nuova piazza consultando solo gli amici (senza le iniziative di ViviMestrino,  ¾ di Arlesega non ne saprebbe nulla), adesso i cittadini si chiedono perché tanti soldi (700.000 euro!) per una struttura fantasma e nulla per le scuole e poi ancora: visto che la decisione è presa, quando si inizia? Quanto dovranno restare senza campo da calcio i ragazzi di Arlesega? Non lo sanno i cittadini,  non lo sanno i consiglieri d’opposizione.
Sport e strutture sportive: quando verrà inaugurato il nuovo spogliatoio di via Filzi costato 400 mila euro ma con pochissime docce? (gli sportivi ricordano ancora lo scandalo delle partite internazionali di pallamano giocate in quelle condizioni..). Perché sono stati tolti gli spazi o spostati gli orari ad alcune società minori, perché bambini di 5  anni vengono relegati alle 8 di sera? Perché gli spazi sono assegnati  e gestiti per pochi?
Scuola e cultura. Perché alle scuole materne parificate viene inviata la convenzione e comunicato l’importo del finanziamento, senza alcun confronto su temi come disabilità, continuità, ecc.?  A quando la messa in sicurezza delle scuole? Quando un evento culturale organizzato dal Comune, separato dalle promozioni commerciali del Parco Babi?
Illuminazione. Cosa dicono gli “esperti” sull’illuminazione a giorno della discarica ETRA? rientra nei parametri del piano per la riduzione dell’inquinamento luminoso?
Sicurezza stradale. Come e quanto peggiorerà il traffico nel centro di Mestrino, già bloccato dal semaforo, con l’apertura del nuovo centro artigianale-commerciale presso la ex Maritan? Quanto sono larghi i marciapiedi della rotonda? Rispettano le norme invocate per non erigere le protezioni davanti alle scuole di Lissaro? Come faranno gli abitanti della zona sud-est, specie i ragazzi in bicicletta, a raggiungere il centro? La rotonda è stata fatta e pagata in buona parte dal Comune per l’Interspar o per gli abitanti di Mestrino?
Le proposte di ViviMestrino, regolarmente bocciate: l’istituzione delle commissioni bilancio ed edilizia,  lo spostamento di risorse in favore della scuola e, anche minime, in favore della cultura, le modifiche migliorative al progetto della piazza di ARLESEGA, la reintroduzione del referendum nello Statuto comunale, la messa in sicurezza della strada Regionale, favorire la messa in rete dei medici di base, adoperarsi per portare un pediatra a Mestrino, avviare un incubatore d’imprese d’intesa con la CCIAA, progetto per un centro diurno per anziani,  trasferire ed ampliare la biblioteca comunale, ….
Le proposte accolte, poche, pochissime: la Presidenza del Consiglio comunale, istituita ma attribuita ad un consigliere di maggioranza, la commissione per gli affari sociali, accolta dalla maggioranza ma non ancora attivata.
La battaglia democratica  di ViviMestrino, condotta in parte autonomamente e in parte in collaborazione con l’altra minoranza, che abbiamo sostenuto a viso aperto quando sono stati violati i suoi diritti,  tende a portare in Consiglio le istanze dei cittadini, che nascono dalla vita quotidiana, sia dei cittadini che si riconoscono in noi, sia di quelli che sono rimasti a casa, non credendo in niente e in nessuno, ma che formano di fatto il gruppo di maggioranza (il 40%). Noi ci siamo, pur tra mille difficoltà e delusioni convinti che prima o poi i trucchetti ragionieristici  e le scorciatoie antidemocratiche di questa maggioranza saranno comprese e riconosciute da tutti.

Un’amministrazione apparentemente perbenista ma che opera solo scelte di routine ed è priva di idee (le uniche sono quelle dei pochi privati e dei soldi spesi per le rotonde fatte a loro favore). Ma intanto inaspriscono la TARI sui rifiuti,  e la TASI viene introdotta senza particolari esenzioni per le situazioni che richiederebbero tutela sociale (nessun sconto per i minori a carico).

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