Un esperimento di democrazia
Un piccolo laboratorio di democrazia dal basso, di creatività e di partecipazione ieri sera ad Arlesega. Un esperimento che fa ben sperare in un futuro anche per questa dimenticata frazione, dal passato glorioso e dal presente un pò deprimente.
Almeno 40 persone, tra cui gradito ospite il presidente del consiglio comunale, si sono riunite per discutere assieme a ViviMestrino la proposta dell'amministrazione sulla riqualificazione del centro di Arlesega e mettere a punto le eventuali osservazioni nei termini stabiliti.
I presenti hanno prima ascoltato un breve excursus storico, che ha messo in evidenza come una comunità che non conosce il proprio passato, non comprende il presente e non può progettare il futuro: applauditissimo.
Poi la presentazione sintetica del progetto e con il semplice ricorso a dei post-it, letti da una graziosa ed efficiente "valletta" sono stati messi in evidenza i punti di forza (sostanzialmente gli interventi sulle fermate bus) e gli elementi di criticità: il "bar", l' arena, i costi (740.000 euro), la riduzione del campetto e la sua recinzione e altro ancora. Già nei giorni precedenti numerosi cittadini avevano risposto al questionario on line, proposto da ViviMestrino, proponendo analoghi risultati.
Subito dopo un brain storming organizzato per gruppi ha prodotto
alcune idee di modifica o di integrazione di cui la lista ViviMestrino si farà carico e che saranno precisate in un prossimo articolo.
Ma il massimo di democrazia si è raggiunto quando è stata data la parola al presidente Agostini, che ha potuto fare alcune precisazioni e fornire alcune spiegazioni.
L'auspicio, esternato da me in conclusione di serata è che la prova di disponibilità e l'esempio di democrazia, forniti dalla riunione, siano raccolti, senza smentire l'affermazione più volte ripetuta di voler agire per il bene di tutta la comunità e non solo di una parte.
Da parte mia continuo a pensare, salvo ben accolte smentite, che senza l'impegno di ViviMestrino, con le due affollate riunioni organizzate, l'intero progetto sarebbe restato patrimonio di conoscenza solo di pochi e sarebbe stata omessa anche la presentazione ufficiale dell'amministrazione, come ampiamente sostenuto in consiglio comunale.
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